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Dopo quattro anni lo scudetto maschile della Serie A1 torna a Roma. A conquistarlo è ancora il Circolo Canottieri Aniene, che ha battuto per 4-3 il Tennis Club Genova 1893 nella finale disputata al 105 Stadium del capoluogo ligure. Il punto decisivo è arrivato nel doppio di spareggio grazie a Simone Bolelli, azzurro di Davis, e ad un portacolori storico del circolo della Capitale, il 43enne Vincenzo Santopadre, che hanno sconfitto Potito Starace e il giovane Andrea Basso per 76 46 10-6 al super tie break.

A vincere e' soprattutto la città di Genva che ha regalato al tennis italiano tre giornate di grande tennis con una location di grande prestigio, il 105 Stadium, e una organizzazione curata da Ernesto De Filippis e la Mca Events davvero impeccabile. Splendida la cornice di pubblico. Presenti le massime istituzioni locali e i grandi uomini del tennis genovese e italiano.

Grande soddisfazione per Ernesto De Filippis, così come per il presidente regionale della FIT Andrea Fossati. "Siamo felici, la risposta del pubblico è stata importante e complessivamente sono stati venduti 2000 biglietti - spiega Fossati - Avevamo un duplice obiettivo: rivalutare la manifestazione e il livello è stato altissimo come dimostrato anche dalla qualità dell'organizzazione. Da presidente del Comitato Regionale, l'obiettivo era portare a casa almeno un titolo e ci siamo riusciti". Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore regionale allo sport Matteo Rossi. "Visto il grande successo sia sul campo che sugli spalti, abbiamo l'ambizione di ospitare le finali di serie A1 anche nella stagione 2015 - afferma Rossi - Mi complimento con la squadra femminile del TC Genova per la conquista dello Scudetto ed anche con quella maschile per aver lottato alla pari con il CC Aniene. Desidero poi ringraziare il presidente Andrea Fossati, insieme  all'intero movimento tennistico ligure, per il loro impegno nella promozione del Tennis attraverso grandi eventi che contribuiscono alla valorizzazione del nostro territorio in Italia e, come accadrà con la FedCup di febbraio, nel mondo".  In rappresentanza rispettivamente del Coni Liguria e del Comune di Genova, sono inoltre intervenuti anche il presidente Vittorio Ottonello ed il consigliere Claudio Villa. Prossimo appuntamento con il grande tennis, sempre a Genova e sempre al 105 Stadium, con il primo turno della Fed Cup, Italia-Francia, in programma il 7 e l'8 febbraio 2015. "Genova saprà rispondere alla grande anche al richiamo della FedCup - aggiunge De Filippis- La Grande Sfida e le finali di A1 sono la dimostrazione della  voglia di grande tennis dei genovesi".

E’ stata una sfida lunghissima e ricca di emozioni. Nella sfida che vedeva di fronte due elementi del vivaio (i numeri tre delle due squadre) e che aveva aperto la giornata conclusiva della finale maschile Francesco Picco ha superato in tre set molto combattuti Matteo Berrettini: 36 64 63 un un’ora e 59 minuti. Il 23enne genovese, numero 536 Atp, ha ceduto il primo set al più giovane rivale (Berrettini ha 18 anni e ha giocato un’ottima stagione da junior raggiungendo il terzo turno agli US Open), che ha centrato il break decisivo sul 3-3. Decisiva la maggior potenza dei colpi di Berrettini, alto oltre un metro e novanta. Nella seconda partita break in avvio di Picco, che ha chiuso 64 difendendo sempre con successo il proprio turno di battuta. L’equilibrio nel terzo e decisivo set si è spezzato al quinto gioco, quando Eremin con due splendide risposte vincenti di rovescio ha centrato il break chiudendo poi 63 doo aver ancora strappato il servizio all’avversario. Per Berrettini, che veniva da una striscia positiva di 8 successi, è la prima sconfitta in singolare in questo campionato.

Quindi Flavio Cipolla ha superato Edoardo Eremin nella sfida tra i numeri due riportando il risultato in parità: 64 57 63 in un’ora e 56 minuti. Rispettato il pronostico che vedeva il 31enne romano favorito, almeno guardando il ranking ATP: numero 329 (ma è salito fino al numero 70 nel 2011) contro 717. Il 21enne italo-russo, però, è dotato di un servizio devastante pur non avendo ancora compiuto l’atteso salto di qualità, ha lottato su ogni punto arrendendosi solo nel finale. Cipolla, quando si cuce lo scudetto dell’Aniene sul petto, diventa un leone e lo ha confermato contro Eremin. Un break a suo favore nel primo set e 64, poi nel secondo il break del genovese sul 6-5, dopo che Flavio sotto 15-40 si era salvato con un incredibile passante di rovescio sulla linea. Nella terza e decisiva partita è venuta fuori la maggior esperienza del tennista romano: primo break in apertura, anche grazie ad un paio di errori di Eremin (un doppio fallo ed una volée non impossibile affossata in rete), secondo al terzo game e 4-0 in pochi minuti. Match praticamente finito nonostante il tentativo di rimonta di Eremin, che sotto 5-2 ha recuperato uno dei due break di svantaggio, ma ha di nuovo ceduto il servizio nel game successivo con Cipolla che ha chiuso 63.

Nel primo doppio Bolelli e Berrettini hanno battuto per 62 63 la coppia genovese formata da Andrea Basso e Francesco Picco portando sul 3-2 l’Aniene. Quindi il successo di Starace (6 titoli Atp in doppio in carriera) e Alessandro Motti (top 100 nella specialità qualche anno fa) al super tie break con il punteggio di 67 63 10-6 su Cipolla-Santopadre. Quindi l’epilogo con la vittoria dello stesso Santopadre al fianco di Bolelli su Starace-Basso (76 46 10-6).