economia

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"Un intervento pubblico deve essere pensato avendo una visione del futuro e dei settori che sono considerati strategici. In questo caso sicuramente la vicenda dell'Ilva ha questo significato perché un paese per rimanere industriale deve avere un'industria siderurgica degna di questo nome". Così il segretario della Fiom, Maurizio Landini, a Pescara per partecipare all'attivo regionale del sindacato.

Sulla vicenda, secondo Landini, c'è un "doppio problema: un assetto proprietario privato che non ha funzionato, ma ha creato dei problemi, e il fatto che non possiamo ripetere l'esperienza Alitalia. Non possiamo pensare - ha aggiunto il segretario - che si scaricano sulla collettività i debiti di una situazione o si vende al primo gruppo straniero di fatto regalando l'azienda. In questo senso io penso che un intervento pubblico significa avere manager seri, fare investimenti, recuperare soldi portati all'estero e determinare le condizioni di un accordo internazionale che non sia una svendita".

"Può essere una opportunità chiedendo ai privati lo stesso impegno, perché far ripartire gli investimenti vuol dire che il pubblico deve ricominciare ad investire, ma anche che i privati ricomincino ad investire nel nostro paese. Si valorizzi chi lo fa - ha concluso Landini - con politiche che favoriscono questo livello di intervento".