
Il caso è relativo a un’assegnazione "sospetta" nel periodo in cui Morgano era divenuta presidente di “Bagni Marina Genovese Spa”, società controllata dall'amministrazione genovese, che gestisce le spiagge comunali in città. Morgano è nel mirino insieme a Corrado Grondona, dirigente Amiu che ricopriva a sua volta l’incarico di segretario in “Bagni Marina Genovese”, e Marcello Tangari, imprenditore e legale rappresentante della “Da Marcello” Sas.
IL COMMENTO
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