cronaca

L'ex parroco di Sestri Ponente arrestato nel 2011
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E' da rifare il processo d'Appello per don Riccardo Seppia che era stato condannato a 9 anni, 6 mesi e 20 giorni per reati legati alla pedofilia e alla cessione di stupefacenti. Lo ha stabilito la Cassazione che ha riqualificato il reato di tentata induzione alla prostituzione minorile in tentati atti sessuali con minorenne ed ha così annullato la sentenza impugnata dalla difesa relativa alla continuazione e alla determinazione della pena. La Cassazione ha in questo modo parzialmente annullato la sentenza, rinviato ad altra sezione della Corte d'Appello di Genova per una nuova decisione.

L'ex parroco di Sestri Ponente era stato arrestato il 14 maggio 2011. La Corte d'appello di Genova, il 22 marzo 2013, aveva confermato la sentenza di primo grado a 9 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione. Don Seppia, difeso dall' avvocato Paolo Bonanni, era stato accusato di violenza sessuale su minore, tentata induzione alla prostituzione minorile, offerte plurime di stupefacenti a minori e cessione di cocaina all'ex seminarista Emanuele Alfano, anche lui arrestato nell'ambito della stessa inchiesta con l'accusa di induzione alla prostituzione minorile. Il difensore dell'ex parroco, aveva fatto ricorso in Cassazione chiedendo l'annullamento della sentenza d'Appello e che si ricelebrasse il processo.

L'inchiesta era partita da Milano dove i carabinieri stavano indagando su un giro di droga spacciata in palestre e saune frequentate in particolare da omosessuali.
A inchiodare l'ex parroco vi furono le testimonianze di alcuni ragazzini tra i quali un chierichetto quindicenne che aveva raccontato di aver subito, in sacrestia, "attenzioni particolari" del sacerdote mai sconfinate, però, in atti sessuali veri e propri. E poi, a smascherare le responsabilità dell'ex sacerdote, vi furono le intercettazioni e gli sms, oltre alle chiamate con l'amico Emanuele Alfano al quale don Seppia avrebbe confidato le sue fantasie sessuali con i ragazzini.

L'AVVOCATO - "La vera e propria rideterminazione della pena verrà eseguita e quantificata dalla Corte d'appello di Genova a seguito delle indicazioni che saranno contenute nelle motivazioni della Corte di Cassazione che saranno disponibili tra circa un mese", ha detto l'avvocato Paolo Bonanni, difensore dell'ex parroco Riccardo Seppia . Il legale ha aggiunto: "Siamo certi che, in concreto, la Cassazione ha riqualificato il reato in tentati atti sessuali e su questo la corte d'appello non può più esprimersi diversamente". Don Seppia è attualmente recluso nel carcere di Sanremo.