cronaca

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Per la nuova instabilità meteo in arrivo sulla Liguria, la protezione civile regionale ha previsto dalle 24 di oggi alle 24 di domani, lunedì 17 novembre, l’Allerta 2 dal Tigullio alla Spezia. Prevista Allerta 1 per la zona da Noli a Portofino. Criticità ordinaria sul ponente ligure e la Val Bormida.
L'ALLERTA - Liguria in gran parte sotto il fango. Una sola notte di tregua dopo la pesante ondata di maltempo di sabato. Il ponente cittadino è stato allagato in più zone dopo l'esondazione del Polcevera e di altri rivi. E dopo una domenica di tregua . Per la nuova instabilità meteo in arrivo sulla Liguria, la protezione civile regionale ha previsto dalle 24 di oggi alle 24 di domani, lunedì 17 novembre, l’allerta 2 nei bacini marittimi di levante, dal Tigullio alla Spezia. Prevista allerta 1 per la zona da Noli a Portofino compresi i bacini interni delle valli genovesi dello Scrivia, Trebbia e Aveto. Criticità ordinaria sul ponente ligure e la Val Bormida. Mentre i danni sono ormai incalcolabili nel territorio ligure martoriato dalle frane e flagellato dalle alluvioni.

DANNI PER UN MILIONE DI EURO - "Almeno un miliardo di euro di danni". E' questa la stima della Regione Liguria, calcolata dallo stesso  presidente Claudio Burlando. "Mettendo insieme le tre devastazioni dell'ultimo mese i danni a negozianti, aziende e alle opere pubbliche sono arrivati almeno a un miliardo". Solo per la prima alluvione di Genova i danni per le prime urgenze, le famiglie e le attività erano arrivati a 250 milioni. Si sono aggiunti i danni a Chiavari e alla Fontanabuona, dove ci sono attività in crisi e tante strade interrotte. Ora ci sono le devastazioni nel Ponente della Liguria e di nuovo a Genova dove la situazione è veramente critica.

NESSUNA TRACCIA DEL DISPERSO A MIGNANEGO- Sono state estese anche al mare le ricerche di Luciano Balestrero, il pensionato di 67 anni, travolto ieri a Mignanego dalla piena del rio Riccò mentre cercava di raggiungere la sua automobile Ford Fiesta che un fiume d'acqua stava portando via. In queste ore uno speciale elicottero della capitaneria di porto e alcune motovedette stanno controllando sia la foce del torrente Polcevera sia il tratto di mare davanti alla Valpolcevera nella speranza di individuare il corpo. Squadre speciali dei vigili del fuoco e dei carabinieri (sommozzatori, subacquei e Saf) stanno perlustrando il tratto del rivo e le zone limitrofe dove è avvenuta la tragedia. Le ricerche si stanno concentrando nella zona di Mignanego.

CROLLA CIMITERO DI BOLZANETO - Circa 70 feretri sono dispersi dopo il crollo di un muraglione del cimitero della Biacca a Bolzaneto, nel ponente di Genova. Bare di zinco sono state individuate nel Polcevera ieri esondato.  Il muro è crollato per circa 50 metri, tra le macerie spunta una cassetta ossario con un teschio. Il cimitero è chiuso e presidiato dai carabinieri. Secondo quanto è stato possibile ricostruire dalle testimonianze e dai vigili del fuoco. Le bare sarebbero finite prima nel rio Barra e da qui nel Polcevera. Gli abitanti della zona raccontano che ieri decine di bare e cassette ossario sono precipitate nel torrente e sono passate vicino al campo nomadi.  "Abbiamo visto le bare galleggiare, i bambini sono rimasti molto colpiti e impressionati", dice uno di loro. "Non ho ancora il computo dei danni, il numero delle tombe danneggiate e quello dei feretri mancanti - afferma la presidente del municipio 5 Valpolcevera, Iole Murruni - Domani avviseremo le famiglie per predisporre una ricollocazione dei loculi per le sepolture danneggiate". Parti di scheletri, tra cui teschi, sono stati segnalati nel greto del torrente Polcevera da alcuni abitanti della zona. Sono ossa dei defunti le cui bare o cassette ossario sono finite nel torrente dopo il crollo di un muro del cimitero della Biacca. I carabinieri hanno avvertito il pm di turno Vittorio Ranieri Miniati che ha disposto il trasferimento di tutte le spoglie raccolte nella sala preghiera dello stesso cimitero. Nelle prossime ore saranno avviate le procedure per l'identificazione.

TRENI, RIAPERTA SAVONA-VENTIMIGLIA - E’ di nuovo operativa la linea Savona- Ventimiglia interrotta dalle 6.30 ieri tra le stazioni di Albenga e Andora per allagamenti e danni all’infrastruttura causati dal maltempo. La circolazione ferroviaria si sta quindi gradualmente regolarizzando. Durante l’interruzione, la mobilità è stata garantita con bus sostituitivi tra le località raggiungibili dalla rete stradale o autostradale.

Rimane sospesa la circolazione sulla linea Acqui Terme- Ovada – Genova, tra Ovada e Campo Ligure, per una frana nei pressi di Rossiglione. I treni fanno capolinea a Campo Ligure e sono sostituiti con bus nel tratto Campo Ligure – Ovada – Acqui Terme. Per impraticabilità della rete stradale non è possibile effettuare servizio a Rossiglione.


AUTOSTRADE - Sta tornando lentamente alla normalità la circolazione tra Genova e la Francia resi critici per la chiusura dell'autostrada A10 e della ferrovia a causa del maltempo. E' stata riaperta l'A10 tra i caselli di Albenga e Borghetto. Era stata chiusa la notte scorsa per la caduta di cavi dell'alta tensione. Riaperta l' Aurelia sempre a Borghetto a senso unico alternato.

FRANA ISOLA LA GUARDIA - Una frana provocata dal maltempo ha bloccato la strada che porta al Santuario della Madonna della Guardia a Genova, uno dei più amati dai pellegrini e dal presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco e arcivescovo di Genova. "E' un grave problema - spiegano al Santuario -. Ci sono 2 strade alternative ma sono più tortuose e lunghe, e non consentono il passaggio ai pullman". La frana caduta a due chilometri dal Santuario, in cima alla collina sopra Pontedecimo e Bolzaneto, ha grandi dimensioni e si prevedono tempi lunghi per sgomberarla.

IL MESSAGGIO DI BAGNASCO - "I genovesi sono tosti, credo che troveranno le forze per riprendersi". Lo ha detto l'arcivescovo di Genova cardinale Angelo Bagnasco ai negozianti del ponente di Genova colpiti ieri dall'alluvione. Il presidente della Cei è stato a Pontedecimo dove la devastazione è notevole e ha parlato col presidente del municipio e il parroco. Un bambino gli ha riferito, poco dispiaciuto, che la scuola resterà chiusa per danni: "preferisci 20 giorni di messe o 20 di scuola?" gli ha chiesto Bagnasco: "le messe" ha risposto il ragazzetto.

FRANA DANNEGGIA MUSEO A BORDIGHERA - Un muraglione di una trentina di metri di lunghezza, per dodici circa di altezza, si è abbattuto la scorsa notte contro Villa Regina Margherita a Bordighera, sede di una parte della Collezione Terruzzi, investendo una dependance del museo.  Sul posto questa mattina si è recato il sindaco della cittadina delle Palme, l'architetto Giacomo Pallanca, che ha effettuato un sopralluogo con i tecnici del Comune e della Provincia di Imperia (i due enti proprietari dell'immobile). Presente anche il direttore del museo, Marcello Sardelli. Accertamenti sono in corso per verificare l'entità del movimento franoso e l'agibilità della villa. A provocare la frana le persistenti infiltrazioni d'acqua degli ultimi giorni. Nel frattempo, malgrado la bella giornata di sole, continuano gli interventi dei vigili del fuoco per il prosciugamento di locali o per piccole frane scese in tutto il territorio della provincia di Imperia, in seguito all'ondata di maltempo di ieri.

POSTI DI COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO - Il comando dei vigili del fuoco di Genova ha istituito dei posti di comando avanzato per eventuali richieste di soccorso nelle zone colpite dall'alluvione ieri. I centri sono a Genova Voltri presso la Piazza del Municipio, a Pontedecimo presso piazza Pontedecimo, a Campomorone presso piazza del Comune e presto sarà operativo lo stesso servizio nel Comune di Busalla.