politica

L'intervento del consigliere regionale
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Raffaella Della Bianca entra con grande energia sul dibattito appena aperto rispetto al Waterfront presentato ieri da Renzo Piano andando a elencare una lunga serie di questioni irrisolte del quadro urbanistico inserito nel contesto portuale.

Dice Della Bianca che ci vuole "Un po' di chiarezza sull'affresco perché non sia la solita consulenza data per 200 mila euro a Renzo Piano da parte dell'Autorità Portuale che caschi nel vuoto". Poi va a elencare una serie di questioni che rappresentano altrettanti nodi aperti su questo fronte: "Il Comune" continua il presidente di 'Noi per la Liguria' "proprietario dell 'edificio ex Nira cerca di metterlo in vendita per ben due volte con base d'asta di 13.926.000 e le gare vanno deserte, adesso il valore di quell'edificio è di circa 8 milioni considerando che il PRG prevede al suo interno servizi, residenziale e commerciale e Piano lo cancella. Chi paga?"

Poi ancora "A luglio il Comune approva una delibera dove la Spim compra per 18,6 milioni di euro parte di aree e immobili di Fiera di Genova e con quei soldi Fiera copre il debito a BNL contratto per il padiglione Nouvel. Ora la Spim crea una nuova società partecipata che dovrà mettere a gara le quote per mettere a frutto l'operazione immobiliare acquisita da Fiera. Deve farlo prima che scattino interessi, e ha 2 anni di tempo. Nel progetto Piano parte degli immobili vengono abbattuti".

A questo punto chiede ancora il consigliere regionale "chi paga il debito del padiglione C e della palazzina uffici?" "L'operazione finanziaria di Spim" aggiunge "sembra assomigliare molto a quella contestata dalla Corte dei Conti a Regione Liguria fatta cedendo patrimonio immobiliare da Regione liguria ad Arte. Contenzioso tuttora in corso e tutto da definire.Basta con operazioni Erzelli sul nostro territorio, ora, la politica seria ha il dovere di dire la verità e quando si presentano dei progetti dev'essere chiaro dove si prendono i soldi."