
"Il vermentino, di Levante e di Ponente, il pigato tra i bianchi, il rossese tra i rossi" sottolinea Mansuino "sono vitigni ormai affermati ed apprezzati dagli addetti del settore come da un pubblico di consumatori sempre più attento a scegliere le etichette liguri; testimonianza del lavoro attento di oltre 1.800 vitivinicoltori che hanno fatto della qualità, non potendo eccellere in quantità essendo la media di bottiglie/anno prodotte per azienda pari a 42mila, un vero e proprio target".
Secondo Confagricoltura Liguria la viticoltura resta "un settore vitale in un panorama economico difficile come quello attuale, con un segno + 7% per le sole esportazioni di bottiglie liguri sui mercati europei ed extra europei".
IL COMMENTO
Alla politica del futuro di Genova non interessa?
Il nuovo Papa continui a dare speranza