Dal 2007 a oggi i consumi in Italia sono diminuiti di 80 miliardi di euro, con una crollo degli acquisti di 3300 euro in media e un taglio dei consumi pari a circa 1.300 euro a testa. Sono i dati che emergono dallo studio presentato dal Codacons secondo cui tra i settori più colpiti dalla spending delle famiglie figurano i trasporti (-23%), abbigliamento e calzature (-17%), mobili per la casa ed elettrodomestici (-12%). Si riducono anche i consumi primari con gli alimentari che scendono del -11,5%. Dati che arrivano nel pieno della discussione sulla riforma del lavoro e che confermano come la disoccupazione sia alla base delle preoccupazioni degli italiani: dal 2007 a oggi infatti è raddoppiato il numero delle persone senza un lavoro.
Nel 2007 il tasso di disoccupazione registrato dall’Istat - prosegue l’associazione - era di poco superiore al 6% (6,1%), contro il 12,6% di oggi. I disoccupati sono così passati da 1.506.000 del 2007 ai 3.220.000 del 2014, ossia 1.714.000 cittadini senza lavoro in più in soli sette anni. «Questi numeri danno la dimensione della gravissima crisi vissuta dal nostro paese.
Il Governo in carica, con il bonus da 80 euro in busta paga, ha gettato solo una goccia nel mare, del tutto insufficiente a risollevare i bilanci familiari” dice il Codacons in una nota, sottolineando come 1 italiano su 3 abbia paura di cadere in povertà.
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