La procura di Genova potrebbe chiedere una consulenza psichiatrica su Remo Carbone, l'uomo di 53 anni accusato di avere ucciso la notte tra sabato e domenica a Davagna Barbara Carbone, la donna che lo accudiva dopo il ricovero nel dipartimento di Salute mentale dell'ospedale San Martino. Per l'uomo non è stato ancora fissato l'interrogatorio di convalida dell'arresto. I carabinieri, che indagano sulla vicenda coordinata dal pm Marcello Maresca, non sono riusciti a interrogare il marito della vittima, ricoverato in ospedale ancora sotto choc. Secondo una prima ricostruzione, Carbone si era invaghito della vittima e avrebbe iniziato a minacciarla. L'uomo, sabato sera, avrebbe colpito la donna con tre colpi di ascia, poi avrebbe trascinato il corpo in camera da letto, al piano superiore, dove avrebbe cercato di bruciare il cadavere appiccando un rogo al materasso. Dalle indagini è emerso anche un macabro particolare: l'uomo avrebbe messo dei pezzi di testa della vittima dentro un secchio.
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