cronaca

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"Gli americani vanno avanti e non devono mai soccombere alla paura". Nel tredicesimo anniversario dell'11 settembre 2011, il presidente Americano Barack Obama ha parlato al Pentagono. Ricostruzione, rinnovamento, fiducia sono i concetti che ricorrono più spesso.

E proprio nel triste anniversario, il Presidente annuncia la linea dura contro il terrorismo islamico: "Distruggeremo l'Isis. Non c'è nessun paradiso sicuro per chi minaccia gli Usa". Nel frattempo ha annunciato l'invio di nuove truppe a Baghdad, ma ha scongiurato che si apra un nuovo conflitto come quelli in Iraq o in Afghanistan.

Tutto sommato, dunque, il presidente Obama si rivela ottimista in una giornata di lutto per gli Usa e tutto il mondo: "Non importa cosa succede lungo la nostra strada - ha detto durante la cerimonia di commemorazione - L'America ne verrà sempre fuori più forte". Ogni anniversario, ha aggiunto "è un tributo al fatto che la speranza è più forte della paura, l'amore è la risposta ultima all'odio mostrato".



Obama ha ricordato i 6.800 "patrioti che hanno compiuto l'estremo sacrificio in questi 13 anni". A New York si è svolta la consueta cerimonia di commemorazione. Anche Ground Zero, teatro dell'attentato, ha visto come sempre il minuto di silenzio (osservato anche dal Presidente alla Casa Bianca), i rintocchi di campana all'ora dell'attentato, la grande commozione tra i familiari delle vittime.

E a dimostrare che tutto il mondo si stringe agli americani nel ricordo, su Twitter gli hashtag #11settembre e #NeverForget sono al top delle tendenze italiane.