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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi all'inaugurazione del nuovo stabilimento delle Rubinetterie bresciane del gruppo Bonomi a Gussago (Brescia).
 
Partecipano anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il ministro del Welfare, Giuliano Poletti.
 
Nessuna dichiarazione ai giornalisti. ''Non si va da nessuna parte con le riforme senza cuore: continueremo a fare le riforme costi quel che costi ma non basta'' per far ripartire davvero l'Italia: così Renzi facendo appello agli imprenditori per lavorare insieme. Poi ancora: "Anche nella macchina della pubblica amministrazione alcuni tagli vanno fatti, c'è troppo grasso che cola. L'operazione di tagli è un'operazione che fa chiunque in una famiglia normale". "Chi è che non ha fatto sacrifici finora - aggiunge - è la macchina pubblica, dove non si è intervenuto nei centri di costo".

"Ci sono due Italie, quella degli ottimisti e quella dei pessimisti, quella di chi dice che ce la fa e quella di chi soffre, di chi ci crede e di chi non ci crede. Insomma, quelli che ci provano e quella dei gufi.  Basta con la cultura della rassegnazione, gli esperti che ci dicono che siamo finiti non ne hanno azzeccata una negli ultimi 20 anni. Il premier ha rilanciato quindi l'orgoglio tricolore auspicando un ruolo più forte del nostro paese anche in Europa. "Il meglio deve ancora venire", dice .

''Se l'Italia è quello che è, è perché gli uomini e le donne delle piccole e medie imprese che spesso sono diventate grandi si sono spaccate la schiena''. Afferma il presidente del Consiglio Matteo Renzi spiegando il motivo per il quale non è andato ''ai tanti convegni'' facendo riferimento al Forum Ambrosetti di Cernobbio. "E' naturale che il governo stia in mezzo a chi crea posti di lavoro": così Matteo Renzi, a margine dell'inaugurazione del nuovo stabilimento del gruppo Bonomi a Gussago. "Tutti gli italiani perbene hanno lo stesso obiettivo: dare all'Italia un futuro", dice Renzi rispondendo a una domanda sugli appelli lanciati dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.

''Voglio ringraziare il presidente del Consiglio che testimonia come la politica voglia fare delle cose concrete per il nostro futuro''. Lo afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, rivolgendosi a Matteo Renzi all'inaugurazione del nuovo stabilimento del gruppo Bonomi nel Bresciano. Ma ''dobbiamo cambiare la nostra politica economica, dobbiamo addirittura darcene una'', conclude Squinzi. Giorgio Squinzi afferma che ''l'austerità farà piacere ad alcuni Paesi, ma è un freno che si sta riverberando sull'economia globale e condivido pienamente la posizione del premier'' che si oppone ''a una politica di austerità che dimentica la crescita''.