
Resta fuori il Faisa-Cisal, che alla scorsa riunione del 19 agosto aveva abbandonato il tavolo di contrattazione. "Con grande senso di responsabilità e con l'intento di salvare Riviera Trasporti spa, queste sigle sindacali si sono rese disponibili a trovare una soluzione anche in ordine all'accordo siglato il 26 giugno 2014 - è scritto in una nota congiunta dei sindacati -. Di fronte alla possibilità della disdetta della contrattazione di secondo livello, dell'ingresso dei privati o, ancor peggio il fallimento dell'azienda, che metterebbe a rischio oltre che alla predetta contrattazione, anche il posto di lavoro dei dipendenti, era importante continuare a cercare soluzioni". Sull'abbandono della Faisa-Cisal, gli altri sindacati avvertono: "Siamo dispiaciuti che tale preoccupazione non sia stata condivisa da tutte le organizzazioni sindacali. I lavoratori hanno dimostrato, ancora una volta, di assumersi responsabilmente la loro parte al fine di salvare l'azienda e i posti di lavoro; ora ci attendiamo che Regione, Provincia e Comuni diano seguito alle intenzioni di partecipare alla salvaguardia del patrimonio importante che rappresenta la Rt".
L'accordo sulla cassa integrazione a Riviera Trasporti è "uno stravolgimento" della precedente ipotesi di accordo. Cosi' Faisa Cisal ha spiegato la decisione di non sottoscrivere l'accordo giudicato "peggiorativo nelle condizioni economiche normative dell'ipotesi di accordo datata 26 giugno 2014 e ratificata positivamente dal referendum aziendale".
IL COMMENTO
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