Cronaca
GENOVA, TUTTO PRONTO PER LE PRIMARIE
1 minuto e 5 secondi di lettura
Tutto è pronto per le elezioni primarie dell'Unione per la scelta del candidato a sindaco di Genova. Si voterà domenica prossima, 4 febbraio, dalle 8 alle 21, in 72 seggi sparsi sul territorio genovese. Sessantamila le schede stampate con i nomi dei tre candidati. Marta Vincenzi, Stefano Zara e Edoardo Sanguineti. Tutti volontari gli scrutatori, 1100 in totale. Possono partecipare alle primarie, in qualità di elettori, tutti i cittadini che abbiano titolarità del diritto attivo di voto per le elezioni comunali genovesi. Per essere ammessi al voto occorre esibire al seggio un documento di identità e la propria tessera elettorale. Gli elettori dovranno sottoscrivere un documento in cui affermano di condividere il programma dell'Unione e si impegnano a sostenere alle elezioni il candidato vincitore delle primarie. Dovranno inoltre concorrere alle spese organizzative della consultazione devolvendo almeno un euro. Possono partecipare al voto anche i giovani che compiranno i 18 anni entro il mese di aprile 2007 (compreso) e gli immigrati, regolarmente residenti a Genova. Sulla stampa cittadina verrà pubblicato l'elenco dei seggi collegati alle varie sezioni elettorali. Lo scrutinio incomincerà subito dopo la chiusura dei seggi e i risultati dovrebbero essere pronti, quasi completamente, entro mezzanotte. "C'è attesa e interesse -ha affermato Michele Bartolozzi, presidente del Comitato organizzativo- speriamo vi siamo una buona partecipazione". (Ansa)
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
-
Comune, lo scontro Bianchi-Chiarotti a Primocanale
- Morandi: per il pm i vertici di Autostrade sapevano dello stato del ponte
- Amt, i vertici dell'azienda saranno convocati in Commissione a Tursi
- Ospedale Felettino, arriva l'ultimo via libera: può partire la costruzione
- Genoa, Seydou Fini sempre più bandiera. Rinnova il contratto fino al 2028
-
Il genovese in Islanda: "Si esce alle 16 per prendere i bambini e nessuno ti guarda male"
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie