cronaca

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Su richiesta dell'Organizzazione mondiale della sanità, un gruppo di esperti nel campo dell'etica medica esamina la possibilità di ricorrere a trattamenti sperimentali nell'ambito della lotta al virus di Ebola in Africa occidentale. Gli esperti, che si riuniranno in audioconferenza, dovranno esaminare questioni etiche senza pronunciarsi su tale o tale trattamento, ed elaborare raccomandazioni per guidare l'Oms, ha spiegato la portavoce dell'Organizzazione Fadela Chaib. Le conclusioni dovrebbero essere rese note domani. Non vi è attualmente alcun vaccino autorizzato o di farmaci contro il virus di Ebola, un virus estremamente letale che in otto mesi ha causato circa mille morti nei Paesi dell'Africa occidentale colpiti, ma vi sono trattamenti in fase sperimentale non ancora testati sull'uomo.


"Le domande a cui dovranno rispondere gli esperti sono due", ha spiegato la portavoce. La prima chiede se da un punto di vista dell'etica medica è possibile in un contesto particolare come quello dell'attuale crisi di Ebola raccomandare l'impiego di un trattamento (vaccino o farmaco) in fase sperimentale e che quindi non è stato ancora testato sull'uomo per verificare se è efficace e senza pericoli. La seconda riguarda le quantità disponibli di questi prodotti che sono estremamente limitate e si tratta quindi di sapere a chi devono essere eventualmente destinate, ha precisato. Il gruppo di esperti non include esponenti del settore privato.