Sempre più edifici, di cui molti in buono stato, con abitazioni in alcuni casi ancora prive dei servizi essenziali e spesso vuote. E' quanto emerge da un censimento Istat del 2011, che rileva un aumento del 13,1% del costruito rispetto al 2001.Scende la percentuale di stock inutilizzato (dal 5,7 al 5,2%), ma il dato si riferisce solo agli immobili cadenti, in rovina o in costruzione. Per contro, un'abitazione su cinque (il 22,7%) è vuota o abitata da non residenti. L'1,7% delle case non è servita da acqua potabile, ma nelle isole la percentuale sale al 6%. Sei abitazioni su dieci dispongono di un solo bagno.
La regione più edificata è la Lombardia: con oltre 1,7 milioni di unità conta il 12,2% degli immobili totali in Italia. Ma in tutte le regioni il numero di edifici risulta cresciuto rispetto al 2001. Solo il 4% degli edifici non residenziali è adibito ad uso turistico-ricettivo.
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