"Oggi si chiude una pagina drammatica, ma è importante sottolineare che tutta l'operazione di smaltimento è rimasta in Italia. Non era scontato. Abbiamo dimostrato che è possibile coniugare sviluppo e ambiente, creando un'occasione di crescita e rilancio per questo territorio". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, arrivato all'unità di crisi allestita in Capitaneria di porto a Genova per partecipare ad un breefing con il responsabile della Protezione civile Franco Gabrielli sullo stato delle operazioni per condurre la Concordia nel porto di Prà-Voltri. "E' stata un'operazione difficile dal punto di vista tecnico, svolta tutta grazie alla ricerca e alla tecnologia italiana", ha osservato il ministro.
"Tutto come previsto, va fatto tutto con la massima calma", ha detto commentando la manovra di ingresso in porto - non è un treno che deve arrivare puntuale. Intorno alle 16 sarà tutto finito ma se anche dovesse esserci il ritardo di un’ora non è un problema".
Galletti ha risposto alle ultime polemiche del governatore toscano Rossi: "So che Piombino ha bisogno di rilancio, il mio ministero non se n'è dimenticato. Così come non si è dimenticato del Giglio, che dev'essere riportato allo stato originario".
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