La Guardia di Finanza avrebbe sequestrato diverso materiale sempre nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto di Giovanni Berneschi. In questo caso il filone sarebbe legato ai prestiti concessi ai clienti vip della banca, attraverso il centro fiduciario, una controllata di Carige, che aveva appunto il compito di gestire i fondi destinati ad una cerchia ristretta di utenti.
Secondo indiscrezioni nel mirino degli inquirenti ci sarebbero fondi portati in Italia attraverso lo scudo fiscale e provenienti dalla Svizzera, con una particolare procedura.
Nessun commento dalla banca che peraltro mantiene la stessa linea rispetto a queste inchieste: la discontinuità rispetto alle operazioni finite nel mirino della magistratura è stata evidenziata con il cambio del management:
recentemente anche il centro fiduciario è stato oggetto infatti di rinnovamento con la designazione del nuovo Consiglio di Amministrazione nelle persone di Alessandro Repetto, quale Presidente, Piero Luigi Montani e Stefano Ricci Consiglieri di Amministrazione, Nicola Pegoraro nuovo direttore.
IL COMMENTO
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