
Cifre ancora più nere per i giovani: per loro la disoccupazione è raddoppiata, dal 21,3% al 40%. E chi il posto l'ha conservato, non ha avuto da rallegrarsi: una persona su 3 in età lavorativa, nel 2013, ha conosciuto forme di sofferenza e insicurezza occupazionale.
Sono quasi 13 milioni le donne e gli uomini (+42,6% sul 2008) che hanno un lavoro instabile, che hanno subito una riduzione di orario o lo hanno perso.
IL COMMENTO
Salis, la nuova giunta promette discontinuità in un clima già "caldo"
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”