Esaote non cambia rotta: nell'incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo Economico conferma ai sindacati il piano industriale, compresa la procedura di cassa integrazione straordinaria, aprendo uno spiraglio solo sulle ricadute del piano.Non ci stanno Fim, Fiom e Uilm, che definiscono il piano "inconsistente", incapace di portare risparmi, anzi "alcuni tratti aggraveranno le condizioni dell'azienda".
Un muro contro muro che non piace a nessuno. "Il percorso condiviso - lamentano i sindacati - doveva partire già da oggi, ma non è chiaro né l'atteggiamento dell'azienda verso i lavoratori né dove voglia collocarsi la società".
Questa mattina, negli stabilimenti di Genova e Firenze, assemblea dei lavoratori per programmare le prossime iniziative.
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