
Confesercenti sottolinea come " la nota n. 12991, del 22 febbraio 2012 del dipartimento delle Comunicazioni chiarisce che un apparecchio privo di sintonizzatori radio operanti nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione non è ritenuto né atto né adattabile alla ricezione delle radioaudizioni e quindi, in base alla legge, per esso non va pagato alcun canone Tv. In altre parole, il canone speciale non va pagato se non si possiede un televisore e si usa il proprio computer solo per lavorare".
«Il sospetto - commenta il coordinatore di Confesercenti Tigullio, Enrico Castagnone - è che i 150 milioni di taglio imposti alla Rai abbiano portato al tentativo di recuperare in qualche altro modo le risorse perse con la spending review, senza dare però una corretta informazione alle imprese».
«Già due anni fa - ricorda Castagnone - ci eravamo trovati nella stessa situazione e Rai e ministero dello Sviluppo economico, sollecitati da Rete Imprese Italia a livello nazionale, avevano chiarito che sono tenuti a pagare solo coloro che detengono uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni. Su questo aspetto non ci sono più dubbi, il problema però continua a ripetersi a livello burocratico a causa dell'invio periodico di questi bollettini, e sembra che non ci sia fine alla trafila. Anche perché, a chi chiede rassicurazioni, la risposte dai livelli centrali arrivano in tempi biblici, nonostante la buona volontà dei funzionari Rai della Liguria, e ogni volta tocca ricominciare da capo».
«È necessario - conclude Castagnone - definire un iter che risolva la questione una volta per tutte, stabilendo chiaramente chi deve pagare e chi no, senza più asfissiare di burocrazia le imprese. Gli uffici Confesercenti restano a disposizione per aiutare tutti coloro i quali necessitassero ulteriore supporto».
Confesercenti raccomanda pertanto alle imprese di prestare massima attenzione nel verificare che gli apparecchi detenuti nell'ambito aziendale appartengano o meno alla tipologia sopra descritta, vale a dire apparecchi muniti di sintonizzatore: in questo caso il pagamento del canone speciale Rai sarà dovuto, e del numero del relativo abbonamento dovrà essere data evidenza nella prossima dichiarazione dei redditi. In caso diverso, non dovrà darsi seguito ad alcun pagamento, evidenziando nella dichiarazione l'inesistenza dell'obbligo.
IL COMMENTO
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