Nuova stangata sulle partite Iva da parte della Rai. La tv nazionale infatti ha inviato decine di migliaia di lettere ai lavoratori autonomi chiedendo il pagamento del canone televisivo, come fossero locali pubblici. E molte associazioni di categoria si stanno muovendo per chiedere delle spiegazioni e cercare di abolire la tassa.Interrogazione del senatore Maurizio Rossi, componente del Comitato di Vigilanza, sui motivi per cui “la RAI in queste settimane sta inviando a studi di commercialisti richieste di pagamento del canone RAI a carico di società holding, di società immobiliari o comunque a società non operative che oltre a non avere una sede propria (e infatti sono domiciliate presso studi professionali), non possiedono alcun bene, né tanto meno televisori o computer”.
Così Rossi: "Ieri ho fatto un'interrogazione che obbliga la Rai a dare una risposta. Spero arrivi, perché non è sempre così. La Rai aveva già messo in piedi questa cosa molto tempo prima, non c'entra nulla con i tagli. A me questa pare una vicenda assurda".
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