Esaote trasferirà agli Erzelli solo una parte dell’azienda, esternalizzando e affidando ad altra società la produzione.Lo ha rivelato ieri sera, nel corso della trasmissione Liguria Today su Primocanale, il segretario della Uilm Antonio Apa e la notizia è rimbalzata con giusta enfasi anche sui quotidiani genovesi in edicola oggi. Il paradosso, quindi è che il progetto fortemente voluto da Carlo Castellano rischia di essere tradito proprio dall’azienda di Castellano stesso. Niente nuova fabbrica sulla collina dell’hi-tech, ma solo un polo costituito da chi si occupa di ricerca: tre piani nello steso palazzo della Siemens, la metà dell’organico. E i sindacati a questo punto non ci stanno.
Hanno proclamato un’ora di sciopero per questa mattina e, come spiega Bruno Manganaro, della Fiom Cgil, “la cosa più brutta è che mentre l’azienda tratta per concretizzare questo scenario non dà alcuna informazione ai lavoratori”. Da qui la minaccia: “Siamo pronti a far saltare l’accordo di programma sulla variante urbanistica che, in contropartita del complessivo trasferimento di Esaote agli Erzelli, prevede un insediamento con funzioni residenziali, alberghiere e commerciali e l’apertura di una nuova Coop sulle aree attualmente occupate dall’azienda biomedicale a Sestri Ponente”..
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