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"Basta perdere tempo sulla gronda, convocherò le parti per trovare un accordo". Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi risponde all'appello del senatore Rossi (PI - Liguria Civica) e annuncia l'apertura di un tavolo per superare lo scontro tra Comune di Genova e Società Autostrade.

"Purtroppo Società Autostrade ha fatto ricorso al Tar - premette Rossi nel suo colloquio con il ministro - Si dice ci siano state troppe richieste rispetto al tracciato. Si sospetta che Autostrade non voglia fare più questa tratta perché ci sono state troppe richieste e i costi lieviterebbero".

Lupi accoglie la richiesta: "I problemi non si risolvono con i ricorsi ai tribunali, anche se ogni soggetto cerca legittimamente di fare i propri interessi e lo fa nei tribunali amministrativi. Ma le istituzioni, il ministero e la società concessionaria si devono mettere attorno a un tavolo e dicano quali sono i problemi con chiarezza e come si risolvono. Anche perché abbiamo perso troppo tempo e non possiamo perderne ancora"


Il titolare del dicastero delle infrastrutture in commissione VIII al Senato, ha risposto anche su altri quesiti posti da Rossi sulle problematiche che interessano la Liguria.

Lupi, in particolare, si è soffermato su tempi e finanziamenti per il raddoppio della linea ferroviaria del ponente ligure: RFI è entrata in possesso di una parte delle aree oggetto dell'intervento, sottoposte a contenzioso. Resta ancora da sbloccare una parte delle aree.

Rfi - ha aggiunto Lupi - ha riferito che sono state effettuate lavorazioni per un milione e mezzo di euro. Stiamo aspettando che CTU (consulente tecnico dell'ufficio) del tribunale di Imperia (che gestisce il vecchio contenzioso che aveva bloccato i lavori) dia il nulla osta per le gallerie e per le altre opere. Questo consentirebbe una ripresa massiccia delle attività". Lupi ha poi comunicato che sentirà la prefettura per sollecitare il via libera. 


Il ministro ha poi ribadito che sono stati stanziati fondi per la messa in sicurezza di tutta la tratta ferroviaria ligure: sono stati individuati 101 punti critici, di cui 44 a rischio. Abbiamo chiesto e ottenuto che si stanziassero 23 milioni di euro per 34 delle 44 aree a rischio - ha spiegato Lupi - per poter intervenire in anticipo rispetto alle emergenze. E' un segnale importante per imporre una politica di prevenzione. Liguria e Calabria sono le regioni più a rischio: qui dobbiamo intervenire in anticipo  monitorando con le Ferrovie tutte  le criticità.

"Sono molto soddisfatto per le risposte che il ministro Maurizio Lupi mi ha dato oggi nel corso della sua audizione in Commissione Lavori pubblici" ha commentato Rossi al termine della seduta. 

"Dalla Liguria - ha aggiunto il senatore - comincia così il piano di prevenzione che riguarderà prossimamente altre zone con problemi idrogeologici. In merito alla prosecuzione dei lavori per il raddoppio della tratta che collega Italia e Francia in Liguria il ministro si è anche impegnato a nome del Governo ad inserire nella prossima finanziaria una prima tranche".

"Infine - ha concluso Rossi - ho chiesto al Ministro di convocare un tavolo con la società Autostrade e gli enti interessati per risolvere il grave problema relativo alla Gronda di Genova opera che rischia di non essere più realizzata a causa di eccessive richieste di modifiche e di ricorsi e controricorsi al Tar. Il Ministro ha dichiarato che non è con i ricorsi che si risolvono i problemi e che convocherà le parti per cercare una soluzione condivisa affinché l'opera che ha già avuto molti ritardi si realizzi per davvero.