
La sostanza trasportata è il "1.3 dichloropropene" che, se utilizzato come prodotto fitosanitario, può causare danni estremamente gravi per l'ambiente.
Il prodotto doveva essere utilizzato come pesticida contro i nematodi, parassiti delle piante. I documenti doganali a corredo della merce indicavano genericamente la sostanza, senza specificare nel dettaglio la reale qualità merceologica. Inoltre al momento dell'ispezione doganale i fusti metallici contenenti il liquido tossico erano privi delle etichette previste dalla normative Ue e nazionali sulla classificazione delle sostanze pericolose.
Il carico e' stato sequestrato e sono state elevate sanzioni amministrative, a carico dell'importatore, fra i 30.000 a 200.000 euro, con la segnalazione al ministero della Salute e alla Asl competente.
IL COMMENTO
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