
Immancabile invece tra le specialità delle altre regioni il risotto alla milanese in Lombardia, mentre nelle Marche trionfa il brodetto. “Una delle ragioni per cui i siciliani si identificano prima con la Sicilia e poi con l’Italia è il cibo siciliano”, spiega la Cnn on line. Lo stesso succede per il Veneto o la Puglia, in barba ai 150 di storia comune. Le specialità regionali riflettono il territorio e la storia del luogo molto più di qualsiasi specialità genericamente “italiana”, sottolinea la Cnn, conducendo i lettori in un viaggio da gourmet alla scoperta dei nostri piatti regionali.
“La parola pizza ha varie definizioni, a seconda della sub-regione e della stagione”, spiega la giornalista culinaria Katie Parla. “Si può riferire a un pane pasquale o a una pizza per una persona”. La Cnn dà alcuni indirizzi di pizzerie che reinventano questo classico. Emilia-Romagna regno della pasta, il Friuli Venezia Giulia sorprende col frico. Quasi tutti i piatti che all’estero sono considerati “classici italiani” vengono dall’Emilia-Romagna. Basta pensare a lasagne, capelletti, tortellini e tortelloni.
Regione amica dei vegetariani, la Puglia abbonda di grano, olio d’oliva e verdure. Le orecchiette, fatte di farina di grano duro, spesso senza uova, sono classicamente servite con cime di rapa e talvolta qualche acciuga. In Sardegna troviamo il pilau, una sorta di cous-cous fatto con la fregola, una pasta di semola che si presenta come piccole palline irregolari. Il pilau viene condito con carne di carne di pecora o capra, o crostacei e molluschi in salsa di pomodoro.
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse