
"dopo i fatti terribili che hanno coinvolto i quattro senza-dimora a Piccapietra - si legge in una nota stampa - abbiamo sentito una grande tristezza e l'impellenza di affermare che non è questa la città in cui ci riconosciamo e che vogliamo lasciare ai nostri figli. Come Comunità di Sant'Egidio, prima ancora della solidarietà, delle dichiarazioni, dei proclami, vogliamo reagire nell'unico modo che conosciamo: raccogliendoci con tutti i genovesi che lo vorranno in una preghiera cittadina per i poveri e contro la violenza".
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?