In Italia il carico fiscale incide sul prezzo dei carburanti per il 60.9%. Il dato emerge dall'analisi mensile di Assopetroli Assoenergia, con la collaborazione di Figisc Anisa Confcommercio,che conferma l'anomalia della realtà italiana.Secondo l'indagine oggi il consumatore italiano paga la benzina 26,8 centesimi al litro più che nel resto d'Europa. Su questo differenziale ben 25,5 centesimi sono dovuti alle maggiori imposte (Accise e IVA, escludendo dunque le addizionali regionali) e solo 1,3 ad un maggiore prezzo industriale.
Analoga situazione riguarda il gasolio: il prezzo al consumo è più alto di 26,1 centesimi al litro, di cui ben 25,1 sono dovuti alle maggiori imposte.
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