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Il fronte dei rivoltosi non si è dissolto. E da questo pomeriggio l'imprenditore dolciario Flavio Repetto ha cessato di essere il presidente di Fondazione Carige, socio di riferimento della principale banca ligure con una quota superiore al 44%.
 
La "coalizione" di berneschiani e scajolani ha retto alla prova della conta e Repetto, al quale la maggioranza del Consiglio di indirizzo dell'ente contestava "una gestione autoritaria" e, soprattutto, di aver silurato l'ex presidente della banca, Giovanni Berneschi, è stato giubilato con 17 voti a favore della revoca. Nove i no e una scheda bianca.

Repetto ha lasciato la riunione prima che iniziasse la discussione. Il timone passa per il momento a vicepresidente vicario, Pierluigi Vinai, ma sono già in corso le grandi manovre per l'individuazione del successore di Repetto. Al momento, tuttavia, non circolano nomi dati in pole position. Fra gli aspiranti, alla presidenza o alla segreteria generale, figurerebbe lo stesso Vinai, ma sulla sua eventuale designazione lo stesso fronte che ha fatto saltare Repetto non sarebbe affatto coeso.

Il consiglio d'indirizzo è stato convocato per il prossimo 19 novembre alle ore 15.

E il Presidente di Banca Carige Cesare Castelbarco Albani in una dichiarazione rilasciata all'Agenzia Ansa ribadisce "la completa autonomia di Banca Carige rispetto alle vicende che coinvolgono i suoi azionisti. Nell'apprendere la notizia della revoca votata dal Consiglio di Indirizzo desidero esprimere al Cavalier Repetto - ha detto Castelbarco - un vivo ringraziamento per aver garantito l'indipendenza e lo sviluppo della Banca".Il presidente di Banca Carige prende "altresì atto della riconfermata stima e apprezzamento emersi in sede di dibattito consiliare nei confronti del nuovo board della Banca". "Sono certo che i rapporti tra la Banca e il suo principale azionista possano proseguire improntati al comune senso di responsabilità e all'insegna del tradizionale spirito costruttivo e di collaborazione - ha detto ancora Cesare Castelbarco -, per il bene e lo sviluppo della nostra Banca, dei nostri dipendenti, dei nostri azionisti e della comunità economica e sociale".



Intanto sale il numero gli indagati per il crac Geo, la società dell'imprenditore albenganese Andrea Nucera (latitante negli Emirati Arabi).

E ai nomi dell'ex numero uno di Banca Carige Giovanni Berneschi e dei dirigenti Ennio La Monica, Mario Cavanna e Achille Tori, si è aggiunto quello di Roberto Mumolo, il direttore centrale che coordina le cinque direzioni territoriali in cui è suddivisa la rete Liguria di Banca Carige.