La cultura del mare e della navigazione come strumenti di formazione, riabilitazione e inclusione sociale.
E' l'obiettivo del progetto ''Veleggiando oltre l'Isos'', che ha visto 11 adolescenti ospitati nelle case famiglia della cooperativa Gulliver a bordo di Nave Italia, il più grande brigantino a vela del mondo, dove per cinque giorni hanno potuto assaporare la 'vita di mare'. L'iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Carispezia in collaborazione con Fondazione Tender to Nave Italia Onlus, costituita dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano. Quella appena conclusa è la quinta iniziativa nata dalla collaborazione tra Fondazione Carispezia e Fondazione Ttni. Grazie a questa partnership, ogni anno adolescenti, giovani e adulti della provincia spezzina seguiti da associazioni e cooperative sociali hanno la possibilità di cimentarsi con la vita di mare.
cronaca
La cultura del mare come fattore di inclusione sociale
38 secondi di lettura
Ultime notizie
- Arrestati due ladri di trolley a Genova: così sceglievano quelli più lussuosi
-
Crisi Amt, caos sul provinciale. Cisl: “Mancano 30 autisti, si va con straordinari”
- La sfida Virtus Entella e Sampdoria tra striscioni di sfottò e ironia
-
Bucci su Amt: "Regione pronta a entrare immediatamente, i conti? Ancora non li ho visti"
- Trovato su un treno a Roma e arrestato, aveva truffato un'anziana di Rapallo
- A De Ferrari la giornata della protezione civile: "Stiamo studiando i cambiamenti di Entella e Bormida"
IL COMMENTO
Amt, a Tursi il teatro della crisi: tutti sul palco (tranne uno) e una città che aspetta la verità
La medicina di genere sia parte della ricerca e della cura di tutti