Tutto si sarebbe risolto con una telefonata senza il previsto incontro toscano tra il governatore ligure e il sindaco di Firenze. In quella chiacchierata, Matteo Renzi avrebbe ribadito a Claudio Burlando la volontà di andare alla conta anche su Genova specialmente se il candidato in campo è un giovane in grado di attirare i consensi di gran parte della corrente come Michele Malfatti. A quel punto, il presidente della Regione che aveva provato la carta della candidatura unica si è convinto a puntare tutto sul sindaco di Mignanego salvo clamorosi eventi dell'ultima ora legati al futuro di Giovanni Lunardon.
E così in una partita tutta genovese non partecipata da Federico Berruti, le carte in tavola iniziano a essere più chiare aspettando il nome cuperliano che sarà ufficializzato solo in serata. "Terrile in vantaggio" dicono alcuni ben informati.
Insomma, un confronto tra la nuova generazione del Pd. E seppur in base ai numeri delle ultime votazioni interne, Malfatti parta sfavorito pare che il geologo polceverasco abbia poco da perdere: "Sarebbe un bel segnale se il partito almeno per una volta puntasse non solo a parole su un'espressione dell'entroterra. Tuttavia Michele ha uno sguardo più ampio sull'intera provincia" affermano alcuni sindaci tra i quali Andrea Torre, primo cittadino di Serra Riccò.
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