In crisi la vendita di mobili ed elettrodomestici ma aumentano le riparazioni ed ecco finalmente il crollo dei prezzi degli alimentari, fermi quelli dell\'abbigliamento. Sono questi i dati della ripresa che si leggono nella tabella dell\'Unità statistica del Comune di Genova relativa ai prezzi del mese di luglio e che fotografa la crisi del capoluogo. I genovesi non comprano più ma riaparano le vecchie cose. Intanto aumentano i cosiddetti "prezzi di stagione", vale a dire i prezzi di alberghi, bed and breakfast, campeggi, affittacamere e voli. Ma il mercato turistico non naviga in buone acque e sale la percentuale di chi rinuncia alla vacanza.
Nel capitolo "carrello della spesa" in calo il costo dei prodotti ortofrutticoli nei mesi estivi perchè aumenta il loro consumo. E così la frutta costa il 5,4% in meno e la verdura registra un calo dei prezzi del 7,2%. Cala dello 0,1% rispetto a giugno il costo del pane; dello 0,7% quello dei pesci: dello 0,3% zucchero, confetture, miele, cioccolato.
Meno cari anche caffè, tè, cacao, acque minerali, bevande analcoliche e succhi di frutta e verdura. Eliminata dal carrello della spesa carne rossa, sostituita da quella bianca che costa la metà.
L\'inflazione mensile a Genova cresce dello 0,4% mentre quella annuale si attesta sull\'1,8%. Secondo l\'associazione Federconsumatori gli aumenti nazionali avranno ricadute sulle famiglie di 708 euro annui di maggiore spesa per un nucleo di tre persone.
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