
L'Italia, grazie a questa affermazione, torna alla vittoria nella prima sfida di una fase finale di World league a distanza di nove anni. E' stata la vittoria del carattere e della grinta, ottenuta soprattutto grazie alla capacità di venire fuori nei momenti-clou di un match che, dopo un primo set vinto alla grande, sembrava essersi incanalato sui binari giusti. La Bulgaria, però, ha saputo reagire e rimettere in parità il confronto nel secondo. Momento decisivo che probabilmente ha cambiato l'andamento del match è stato, nel terzo set, il parziale di cinque punti che Savani e compagni hanno saputo ottenere quando sotto, 20-15, hanno dapprima impattato la situazione sul 20-20 per poi aggiudicarsi il set 25-22 alla seconda opportunità, reagendo alla grande in quella che sembrava essere la fase di massima difficoltà.
Il leitmotiv della gara non è cambiato nel quarto con la Bulgaria che a tratti sembrava controllare la situazione fino a portarsi avanti sul 20-19. L'Italia, però, ottenuta la parità grazie a una decisione presa con l'ausilio del Challenge system, ha lottato su ogni palla e al secondo match-ball, grazie a un attacco di Savani murato fuori si è aggiudicata una partita importantissima.
"La partita era cominciata molto bene, con una grandissima qualità in tutti i fondamentali - ha spiegato il ct, Mauro Berruto - poi abbiamo perso lucidità in uno dei nostri punti di forza, che è l'attacco. Avevo espressamente richiesto ai ragazzi di focalizzare proprio quell'aspetto. Dovevamo tornare ad attaccare come avevamo fatto nel primo set e non credo sia un caso che la partita si sia chiusa proprio con una palla molto difficile di Savani che ha fatto mani e fuori dalla parte opposta del campo". Ivan Zaytsev ha aggiunto: "E' stata una partita ripresa per i capelli oserei dire. Vinto il primo, nel terzo e quarto siamo stati praticamente sempre sotto, ma abbiamo ribaltato la situazione nel momento opportuno".
IL COMMENTO
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