Gli investigatori del centro operativo Dia di Palermo hanno arrestato questa mattina Giuseppe Corradengo, titolare di alcune società operanti nel settore della coibentazione delle navi, fin dagli anni ’90 ottenevano sistematicamente appalti tra i bacini della Spezia, Marghera, Monfalcone e Ancona, alcuni anche per conto di Fincantieri. Per Corradengo, 49 anni, l'accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa.
Secondo le indagini della Procura antimafia del capoluogo siciliano l'ex operaio, divenuto in seguito manager di diverse aziende del settore, ha potuto giovarsi dei capitali dell’”Acquasanta”, una delle più antiche e consolidate cosche mafiose di Palermo.
L’imprenditore avrebbe fatto inoltre da prestanome al’interno del clan Galatolo, una dinastia di mafia legata sin dagli anni ‘80 al capo di Cosa nostra, Salvatore Riina.
Sotto sequestro sono finite le società "Nuova Navalcoibent srl", con sede alla Spezia, "Eurocoibenti srl" e "Savemar srl", entrambe con sede a Palermo.
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