
I giudici, accogliendo le richieste dei pubblici ministeri Marco Gianoglio e Giancarlo Avenati Bassi, hanno ritenuto che si sia trattato di un caso di peculato. Il dipinto era nell'abitazione del cancelliere. Il processo è uno dei filoni di una complessa inchiesta della procura di Torino che, fra gli altri, riguardava anche il presidente del tribunale di Imperia, Gianfranco Boccalatte.
IL COMMENTO
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