Meno 8%: è la stima degli albergatori genovesi sul volume di arrivi nel ponte di Pasqua. Colpa della crisi economica, ma anche delle previsioni meteo e del calendario: quest’anno la festività cade prima, quando c’è ancora la concorrenza della montagna. Calo degli arrivi, ma gli incassi scenderanno ancora di più, spiega Mafalda Papa, presidente degli albergatori genovesi: “Ovviamente ci sarà anche un calo del fatturato un po’ più alto, perché per compensare il calo delle richieste bisogna abbassare i prezzi”. A richiamare i turisti in questo ponte saranno soprattutto Acquario, Museo del Mare e le mostre di Palazzo Ducale, con Mirò e Mc Curry che hanno già fatto arrivare a Genova decine di migliaia di visitatori. Anche in questi giorni si conferma il dato dell’anno scorso: la crisi colpisce più gli italiani degli stranieri, e gli albergatori guardano ai mercati emergenti anche grazie ai nuovi collegamenti aerei diretti, come quelli con Istanbul e Mosca.
“La promozione del territorio si sta facendo”, riconoscono gli albergatori, ma i risultati si vedranno nel tempo. E allora la ricetta passa attraverso gli eventi, le mostre e gli spettacoli. Tra le proposte quella di un Capodanno di richiamo per spezzare il periodo morto dei mesi invernali.
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