
"Tale scelta dilata ulteriormente i tempi per avere l’esito circa i ricorsi presentati. Il progetto avviato nel 2007, giunto dopo cinque anni di istruttoria a conclusione nel 2012, ha dovuto registrare un primo ricorso 12 mesi fa, che è ancora in attesa di una prima udienza. Un ulteriore ricorso amministrativo, questa volta contro l’Aia ovvero contro un provvedimento molto severo che impone rilevantissimi miglioramenti ambientali degli impianti esistenti con oneri per la società di ben 700 milioni di euro, rischia di creare le precondizioni perché il progetto e le risorse necessarie siano destinate altrove" scrive l'azienda.
IL COMMENTO
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