Cronaca

1 minuto e 15 secondi di lettura
Ogni secondo nel mondo ci sono 16 attacchi di crimine informatico, pari a un milione e mezzo di attacchi al giorno: un'industria illegale fiorente e in rapido sviluppo con un fatturato di circa 100 miliardi di dollari nel
2012.

Sono i dati emersi dal convegno 'Cyber Crime' organizzato
oggi da Confindustria Genova con la partecipazione del sostituto
procuratore nazionale antimafia Anna Canepa.


"In Italia al momento non ci sono dati giudiziari che
riconducano i reati informatici alle tre grandi mafie - ha spiegato Canepa -. Però sappiamo benissimo che essendo le mafie dotate di ingentissimi capitali ed essendo sempre più proiettate sui mercati internazionali, il cyber crime è una delle strade che seguono e seguiranno".


Il magistrato ha riferito che le ultime indagini soprattutto
in Lombardia, hanno riguardato una 'zona grigia', quella di
professionisti che mettono le loro competenze a disposizione
della 'ndrangheta. ''I reinvestimenti e le attività di
riciclaggio dimostrano i rischi dell'allargamento della
criminalità organizzata a questi nuovi settori".


Intanto, verrà inaugurato venerdì 15 febbraio il primo centro europeo per la lotta al cyber crime, con particolare attenzione ai reati di pedofilia e alle frodi bancarie, due tra le forme di criminalità web più diffuse. Si tratta di una struttura collegata all’Europol, la nota polizia europea.



In Italia, secondo le ultime stime, 8,9 milioni di persone
sono rimaste vittime di crimini informatici negli ultimi dodici
mesi.

Una percentuale del 40% di adulti online sono rimasti
vittime di crimini informatici nell'ultimo anno.