Tempi non facili per la giunta comunale di Busalla guidata dal sindaco Mauro Valerio Pastorino. Dopo le turbolenze dei mesi scorsi nelle ultime ore ha rassegnato le dimissioni un altro assessore, Giovanni Coiana. Quest'ultimo deteneva deleghe fondamentali come bilancio, urbanistica e lavori pubblici.
Il diretto interessato entrato in amministrazione da esterno rinuncia alle polemiche: "Continuo ad avere grande stima del sindaco, la decisione nasce da motivi personali". Tuttavia ad aver separato le strade pare essere la gestione interna dell'ente anche rispetto ad altri membri della giunta.
Le dimissioni di Coiana fanno seguito a quelle del consigliere Fabio Lo Russo che in primavera aveva ricevuto la delega alla protezione civile, lasciato alla vigilia di Natale.
Pericolo di non arrivare al 2014 ossia a fine mandato? "Assolutamente no" secondo Antonello Barbieri, uno degli assessori della giunta busallese.
Politica
Bufera in giunta: un altro assessore lascia la squadra del sindaco
41 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 01 Maggio 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del primo maggio
Mercoledì 01 Maggio 2024
Genova, tre auto e un motorino a fuoco nella notte: incendio doloso
Mercoledì 01 Maggio 2024
Meteo in Liguria, maggio inizia sotto la pioggia
Martedì 30 Aprile 2024
Genova, ecco il nuovo progetto della funivia del Lagaccio
Martedì 30 Aprile 2024
Morgan assente all'udienza contro Bugo a Imperia
Mercoledì 01 Maggio 2024
Libri e idee - I tesori di Laigueglia
Martedì 30 Aprile 2024
Archivio storico - Primo maggio, Festa dei lavoratori (2019)
Ultime notizie
- Viticultura in Liguria, arriva la proroga per gli investimenti
- Tragedia a Vado Ligure, donna muore dopo incendio auto
- Denuncia di una ragazza: "Violentata e forse drogata dopo discoteca"
- A10, incidente tra Genova Aeroporto e bivio A7
- Spezia, D'Angelo: "Tifosi arma in più. Non abbiamo mai rischiato"
- Pedrola e De Luca salvano una brutta Samp: 1-0 a Lecco, è ancora zona play off
IL COMMENTO
Il lavoro per la partecipazione e la democrazia
1 maggio e salari, i nuovi poveri siamo noi