Nuova batosta in arrivo per il trasporto pubblico locale: servono 3 milioni per sanare il bilancio di AMT, e a pagare saranno ancora gli utenti. “Bisognerà pagare di più per tutelare il biglietto integrato”, spiega l’assessore ai Trasporti della Regione, Enrico Vesco. Quanto di più non è ancora dato saperlo. Quel che è certo è che dal 1° febbraio scatteranno gli aumenti sul biglietto bus+treno. Servono risorse per garantire il servizio integrato, dice Vesco, e a pagare saranno gli utenti. Le associazioni dei consumatori però non ci stanno, chiedono di tutelare almeno gli abbonamenti e dicono: “Se ci fossero più controlli su come vengono spesi i soldi forse la stangata sarebbe evitabile”.
Risparmiare si può, dicono le associazioni dei consumatori. Ad esempio con una certale unica degli appalti e magari con un’azienda unica del trasporto pubblico locale. Se ne parla da anni, ma non si è mosso nulla. “E’ un’operazione lunga e complessa”, si difende Vesco.
E allora mano al portafogli, anche se il biglietto del bus genovese è già tra i più cari d’Italia. Quasi certamente da febbraio scatteranno due biglietti: uno solo bus a 1 euro e 50, cioè quanto costa oggi bus + treno, e quello integrato ancora più caro, forse 1 euro e 80. La stangata è ineluttabile? Non per i consumatori: “La Regione dovrebbe controllare come si spendono i soldi!”, dice Emanuele Guastavino, di Adoc Liguria. Lo fa? “Secondo me no”.
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