Cronaca

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La Corte d'Appello di Genova ha confermato la pena a nove mesi di reclusione per una badante accusata di aver prelevato circa 140 mila euro dal conto corrente dell'anziana per cui lavorava in provincia di Massa, e di averli trasferiti sul suo conto corrente poco prima che la donna morisse perché gravemente malata.

Il fatto risale al 2007. La stessa pena le era stata inflitta in primo grado, con rito abbreviato, nella città toscana.

La badante, tra l'altro, rimase nell'abitazione della defunta costringendo gli eredi a intraprendere un'azione civile per ottenere il rilascio dell' immobile. Inoltre in seguito a una perizia è risultato falsificato un testamento olografo secondo il quale erede universale era la badante.