Il ministro per la ricerca e l'istruzione Francesco Profumo a Bruxelles non ha perso l'opportunità di salire sull'autobus a emissioni zero, grazie a tecnologie europee, e italiane in particolare, presentato davanti alla sede della Commissione europea.Il progetto, frutto di un'impresa congiunta tra i 27 Stati membri e centri di ricerca, spiega Luciano Gaudio, responsabile delle relazioni esterne dell'impresa congiunta 'Cellule & combustibile e idrogeno', rientra in un progetto che vede impegnati anche la Regione Liguria, le municipalità di Sanremo e di Imperia, e l'Università di Genova.
L'Università di Genova in particolare, si occupa "dell'affidabilità delle cellule combustibili, della loro durata, evidenziare eventuali problemi e proporre soluzioni, oltre alla raccolta dati e alla loro analisi".
L'autobus a zero emissioni - spiega ancora Gaudio - "vede partecipazioni importanti da parte dell'Italia, ad esempio l'Enea, mentre manca la presenza di grandi aziende, come invece può vantare la Germania con la Mercedes".
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