La ferita d'arma da fuoco rinvenuta dal medico legale sul cadavere carbonizzato del brigadiere dei carabinieri Enrico Solinas è compatibile con il suicidio. Lo ha accertato il medico legale Francesco Traditi che ha eseguito l'autopsia su incarico della procura.Il foro di ingresso del proiettile, sotto l'orecchio destro, é dunque compatibile con "un colpo di pistola autoinferto", mentre la presenza di fumo nei polmoni fa pensare che l'incendio sia stato appiccato prima dello sparo.
Enrico Solinas, 49 anni, era in servizio alla stazione di Sanremo da molti anni. Il suo corpo, completamente carbonizzato, é stato trovato il 2 giugno all'interno dell'auto di proprietà dello stesso brigadiere in località Pian di Poma, nella periferia ovest di Sanremo.
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