
Le esigenze cautelari riguardo a Francesco Bellavista Caltagirone, arrestato "sono di eccezionale rilevanza". Secondo il giudice infatti "ciò che desta sconcerto è la pesante e illecita intromissione del costruttore nell'operato del Comune di Imperia" evidenziata anche dalle intercettazioni di telefonate come quella tra lo stesso bellavista Caltagirone e Carlo Conti, ex direttore della Porto Imperia spa. Tra l'altro il giudice rileva la "continua attività vessatoria e intimidatoria che Bellavista Caltagirone pone in essere nei confronti del Comune di Imperia intervenendo - scrive il giudice -, non si sa a quale titolo e con quale autorità trattandosi di un mero costruttore di opere, sull'attività dell'ente ogniqualvolta vengano prese iniziative che non gli aggradano ovvero emergano critiche nella realizzazione dell'opera".
Scrive il giudice che dopo aver ottenuto dal sindaco Paolo Strescino la bozza della delibera comunale "poi discussa in consiglio il 23 settembre" Caltagirone ne cambiò "il contenuto. In particolare risulta venuto meno il riferimento al divieto di procedere a eventuali aumenti di capitale da parte di Porto di Imperia spa che dal testo della conversazione telefonica doveva essere inizialmente previsto".
IL COMMENTO
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