E’ stato uno dei principali interpreti della storia musicale italiana del dopoguerra, Lucio Dalla, colpito improvvisamente da infarto è mancato nella tarda mattinata di quest’oggi a Montreux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti. Il prossimo 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni. Musicista di formazione jazz, Dalla è stato uno dei cantautori più vivaci e creativi sia per quello che riguarda la musica sia per i testi caratterizzati da un profondo senso poetico ma anche attraversati da una particolare sensibilità politica e storica. Nel 1971 con 4/3/1943, una delle sue canzoni più famose, arrivò secondo al festival di Sanremo. Il suo sodalizio con Francesco De Gregori fu lo spunto per una tournée storica nel 1979 “Banana Republic” che attraverso l’Italia e che recentemente i due musicisti hanno riproposto. La sua produzione musicale ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale fino alla canzone d’autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia.
Lascia canzoni straordinarie, da “Caruso” omaggio a un mito della lirica a “L’anno che verrà” che raccontava acutamente la fine del movimentismo studentesco degli anni ‘70 e l’inizio del “riflusso” del decennio successivo. Grande scopritore di talenti Dalla ha partecipato all’ultimo festival di Sanremo insieme a Pierdavide Carone con la canzone “Nanì”
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