Cronaca
PRIMO SI' ALL'INCENERITORE DI GENOVA
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Semaforo verde in commissione consiliare del comune di Genova per la delibera di indirizzo sull' inceneritore di rifiuti di Scarpino. Superate le pregiudiziali avanzate dal gruppi consiliari di Verdi, Forza Italia e Rifondazione Comunista, il testo proseguirà il suo iter in consiglio comunale dove sarà discusso e posto in votazione il 27 luglio. Per il 31 luglio, inoltre, è prevista un' assemblea dell' Ato, l' Ambito Territoriale Ottimale che riunisce i sindaci della Provincia di Genova. In quell' occasione sarà sottoscritto un protocollo di intesa che traccerà le modalità di prosecuzione del progetto che dovrà portare alla costruzione dell' impianto. Le Commissioni Urbanistica e Ambiente hanno intanto respinto varie richieste: quella richiesta dei consiglieri comunali Guido Grillo (Fi) e Patrizia Poselli (Rifondazione Comunista) di intervento del ministero dell' Ambiente; quella di Brignolo (Verdi) di proseguire ancora la discussione in Commissione ed un'altra dello stesso Grillo di presentare il testo della delibera ai consigli di Circoscrizione. Superati questi ostacoli, nonostante continuino il dibattito cittadino e la polemica sulla costruzione dell' impianto, la delibera già approvata dalla giunta il mese scorso, sarà sottoposta al consiglio comunale dove sembra ormai certo che ci siano i numeri politici perché sia approvata. La delibera di indirizzo fa riferimento al decreto Ronchi e alle decisioni dell' ATO e propone la realizzazione di un impianto sulla collina di Scarpino, che dovrà essere dotato anche di una nuova strada finanziata dalla Regione Liguria, ha spiegato l' assessore Gianfranco Tiezzi. Tiezzi ha anche sottolineato che, come emerso dal progetto vincitore del concorso di idee per il temovalorizzatore, l' impianto si avvarrà di tecnologie avanzate che limitano al minimo l' emissione di polveri. La discussione del 27 luglio si annuncia comunque molto accesa. (Ansa)
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