Cronaca

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Cristina Morelli, segretario regionale dei Verdi, ha deciso di sospendere lo sciopero della fame che sta portando avanti da 13 giorni. E' una sospensione condizionata -ha detto la Morelli- dopo che ieri Prodi mi ha assicurato che si impegnerà per far ritirare la deroga regionale che permette di cacciare anche storni e fringuelli. Ieri a Roma, Romano Prodi e Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi, avevano lanciato un appello alla Morelli. Al Palasport di Roma, dopo un applaudito intervento telefonico della stessa combattiva esponente ambientalista, Pecoraro Scanio si era rivolto a Romano Prodi, seduto in prima fila: Ti chiediamo di farti garante del rispetto delle leggi nazionali e comunitarie -gli aveva detto- in materia di caccia e di quell'etica politica che gli italiani a gran forza con il loro cuore in questi giorni ci stanno chiedendo con la loro solidarietà a Cristina. Cristina Morelli chiede una cosa semplice. Il rispetto delle leggi. Chiede che non vi siano deroghe alle norme comunitarie e nazionali, ha aggiunto Pecoraio Scanio. Poi ha chiesto alla Morelli di sospendere il digiuno. Lo stesso leader dell'Unione, Romano Prodi, aveva invitato la Morelli a sospendere lo sciopero della fame. Prodi -secondo quanto reso noto dagli stessi Verdi- ha assunto un impegno formale: La prima regola dell'Unione è quella di rispettare le leggi. Chiedo a Cristina Morelli di avere fiducia. Ci sarà il mio impegno personale al rispetto puntuale delle normative nazionali ed europee, ha detto. Pecoraro Scanio ha ringraziato e ribadito che se entro il 20 ottobre la Regione non ritirerà la delibera illegittima o il Tar non la boccerà, io stesso e tutto il gruppo dirigente nazionale dei Verdi entreremo in sciopero della fame a staffetta.