Cronaca

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Per l??ennesima volta è stato un calvario per i pendolari che dal Levante dovevano arrivare a Genova o nelle successive diramazioni: alle 8 l'urto del locomotore contro il diffusore di una plafoniera staccatosi dalla parete di una galleria, ha costretto i macchinisti dell'Espresso Palermo-Torino a bloccare il convoglio a Framura (La Spezia). Il risultato è stato che per oltre mezz'ora la linea è stata bloccata nelle due direzioni, provocando ritardi ai treni in transito dai 40 minuti in su. E di nuovo pendolari fermi in stazione, appuntamenti di lavoro che se vanno all??aria, cartellini timbrati in ritardo (e si recupera la sera). A proposito di sera: è da tre giorni che ci sono problemi: lunedì, a causa del crollo di una pista ciclabile sopra i binari in Piemonte, treni in ritardo in quella linea e da quella linea, di un??ora e due ore. Il giorno dopo, martedì, un camion alle 17.30, nell??ora di punta del pendolarismo, ha scontrato contro il passaggio a livello di Bogliasco: treni bloccati sui binari e la solita manfrina di non sapere quale partirà prima, perché nessuno ovviamente lo dice. Mercoledì invece, a causa di un ritardo di 114 minuti del treno da Torino e dell??Espresso per Palermo, tutti in ritardo un??altra volta ancora. Chiudiamo chiariamo di nuovo la questione rimborsi, che ci scappa da ridere: primo caso, un treno qualsiasi ha più di un??ora di ritardo e decido di non partire: ottengo rimborso cash subito integrale. Secondo caso: ho la prenotazione e salgo su un Intercity che alla fine del viaggio accumula più di 30 minuti di ritardo, 25 per Eurostar e 60 per l??Espresso, vado in biglietteria, ripetiamo a destinazione, e mi viene dato un bonus del valore del 20 per cento del biglietto cuccette e vagoni letto, il 30 per cento su intercity e 50 per cento su Eurostar. Ma solo nel caso in cui il ritardo sia imputabile a cause dipendenti da Trenitalia. I casi stabiliti finiscono qui: tutto il resto, cari pendolari, è picche ?.!!!! (Elisabetta Biancalani)