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SAMPDORIA (3-5-2): Stankovic; Piccini, Ghilardi, Murru; Stojanovic, Kasami, Yepes, Gonzalez, Depaoli; Esposito, Borini. Allenatore: Pirlo

COMO (4-2-3-1): Semper; Iovine, Goldaniga, Barba, Sala; Baselli, Braunoder; Da Cunha, Cutrone, Strefezza; Gabrielloni. Allenatore: Roberts-Fabregas

Arbitro: Camplone di Pescara.
Assistenti: Carbone di Napoli e Politi di Lecce.
Quarto ufficiale: Delrio di Reggio Emilia.
VAR: Mazzoleni di Bergamo.
AVAR: Maresca di Napoli.

Ammoniti:

Corner: 0-3

Note: pioggia intensa a inizio partita, la gradinata Sud ricorda Vujadin Boskov a 10 anni dalla scomparsa. 

LA CRONACA

16' Strefezza dentro per Cutrone che manca l'impatto con la palla di pochissimo. Samp in grossa difficoltà

15' Goldaniga dentro per Gabrielloni, bello il colpo di testa di Gabrielloni: ancora Stankovic mette in calcio d'angolo

6' sugli sviluppi ci prova anche Braunoder, ancora attento il portiere della Samp 

6' bella giocata di Cutrone al limite dell'area, bella risposta di Stankovic in corner

 

BRESCIA - Lo Spezia si butta via a Brescia e scherza con il fuoco chiamato salvezza. La ciliegina sulla torta la mette Rachid Kouda che, all'ultimo minuto del match, spara sulla traversa da dentro l'area piccola una sfera soltanto di spingere in porta.

Tante, troppe le occasioni fallite dagli uomini di D'Angelo, che mettono nuovamente in evidenza quello che ormai è divenuto il mantra stagionale. Falcinelli dopo un minuto, Di Serio a inizio ripresa, la traversa dell'ex Picerno e tante altre occasioni avute aumentano a dismisura i rimpianti al termine di una partita che i bianchi hanno condotto sul piano del gioco fino al 70esimo, prima di accusare stanchezza e, probabilmente, pressione psicologica data dalla paura di perdere.

Tuttavia, il pareggio consente alle Aquile di agguantare la Ternana, sconfitta in casa dall'Ascoli nello scontro diretto. Proprio il Picchio, alla luce di questo risultato, ha raggiunto lo Spezia ma, al momento (in attesa di Cosenza - Bari), classifica avulsa alla mano, gli uomini di D'Angelo sarebbero salvi. Un contentino che non può assolutamente soddisfare l'obiettivo della permanenza in serie cadetta, ne tantomeno appagare le clamorose chance fallite.

CRONACA

Di Serio si divora il vantaggio al 46': lanciato a tu per tu con Lezzerini da un errore della difesa, l'attaccante prova a dribblare il portiere ma si lascia ipnotizzare. Calcia dalla lunga distanza Nikolaou al minuto 57, ma la palla finisce in curva. Kouda ad un passo dal vantaggio al 59': suggerimento di Di Serio per l'ex Picerno che è bravo a ritagliarsi lo spazio per calciare ma per centimetri non riesce a trovare la porta. Calcia Nagy col sinistro dai 30 metri: palla in curva al minuto 71. Occasione enorme per il Brescia al 76': Zoet decisivo in presa bassa su Bianchi con un grande intervento che salva il risultato. Traversa di Bisoli all'85': girata perfetta del centrocampista del Brescia, ma la palla si stampa sul montante. A porta spalancata centra la traversa Koudaa all'ultimo minuto del match: un errore tanto inconcepibile quanto assurdo quello del centrocampista delle Aquile.

Primo tempo

Spezia ad un passo dall'1-0 dopo 60 secondi: punizione tesa di Salvatore Esposito, si allunga Falcinelli ma non riesce a deviare la sfera in porta. Elia, un treno sulla fascia destra, trova un perfetto cross sul quale arriva però Dickmann in anticipo: il terzino del Brescia salva in corner al minuto 8. Primo squillo dei padroni di casa sull'asse Dickmann - Bjarnason, ma il colpo di testa di quest'ultimo finisce alto sopra la traversa al 10'. Ancora Bjarnason di testa su cross di Dickmann, al minuto 32 la sfera finisce nuovamente alta. Dopo una lunga e sterile manovra offensiva dello Spezia arriva un cross di Nikolaou sul quale si avventa Falcinelli, ma la sfera finisce debolmente tra le braccia di Lezzerini al minuto 41'. Finisce sullo 0-0 il primo tempo al "Rigamonti" dopo un minuto di recupero.

TABELLINO

Brescia - Spezia: 0-0;

Ammoniti: 45' Vignali (S), 57' Bisoli (B);

BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Adorni, Jallow; Bisoli, Van De Looi (65' Paghera), Besaggio (65' Huard); Bjarnason (46' Bertagnoli), Galazzi (77' Ferro); Bianchi. 

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou; Vignali (71' Reca), Nagy, S. Esposito, Bandinelli (56' Kouda), Elia (83' Jagiello); Di Serio (83' P.Esposito), Falcinelli (56' Verde).

Arbitro: Gianluca Manganiello della Sezione di Pinerolo.

Pre partita

Conto alla rovescia per il calcio d’inizio di Brescia-Spezia (fischio d’inizio ore 14), match valido per la quartultima giornata di un campionato. Gli uomini di D’Angelo hanno un’occasione importante per uscire dalla zona play-out o staccare le dirette inseguitrici, visti gli incroci tra Cosenza-Bari e Ternana-Ascoli.

Contro le rondinelle, i bianchi non avranno a disposizione Cassata, out per infortunio fino al termine della stagione. Al posto del centrocampista aquilotto ecco Vignali nel ruolo di esterno destro dal fischio d’inizio.

In attacco rientrerà Falcinelli dopo la squalifica e sarà affiancato da Di Serio dal primo minuto. Quest’ultimo difficilmente, però, disputerà l’intera gara, date le condizioni fisiche non ottimali e i tre impegni ravvicinati che si profilano all’orizzonte. In difesa arriva l'ok per Hristov, titolare nell'undici di D'Angelo.

Formazioni:

BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Adorni, Jallow; Bisoli, Van De Looi, Besaggio; Bjarnason, Galazzi; Bianchi. All: Maran.

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou; Vignali, Nagy, S. Esposito, Bandinelli, Elia; Di Serio, Falcinelli. All: D’Angelo.

GENOVA - "Un vuoto incolmabile. Una tristezza senza eguali". 

Il Cus Genova Rugby ha voluto salutare così Pietro Imperiale, classe 1995, 28 anni appena, giocatore e allenatore delle squadre giovanili, un ragazzone alto quasi 2 metri per 130 chili scomparso oggi, ucciso da un tumore che aveva scoperto a settembre, tardi.

L'addio è stato comunicato attraverso un post sui social della società biancorossa: "Oggi se ne è andato Pietrone Imperiale, giocatore e allenatore dei nostri ragazzi".

Il funerale si terrà domani, sabato 27 aprile, alle 10 nella Chiesa dell'Immacolata di via Assarotti.

Su Instagram il club lo ricorda con queste parole: "Con enorme dispiacere annunciamo la prematura scomparsa di Pietro Imperiale, colonna portante del Cus Genova rugby. Abbiamo perso un giocatore della Prima Squadra, un allenatore per i nostri ragazzi delle giovanili, un educatore per i ragazzi del centro estivo, ma soprattutto uno di noi. Ciao Pietrone, già ci manchi".

Appena domenica scorsa, per assistere al derby fra il suo Cus e la Pro Recco, Pietro aveva lasciato la clinica con la bombola dell’ossigeno e poi insieme al padre aveva raggiunto lo stadio Carlini-Bollesan. Pietro era una seconda linea ma anche l'allenatore del settore giovanile, Pietro è morto, ma per i suoi compagni è ancora qui, bello e forte com'era, fra di loro, a lottare per una meta.

 

Anteprima Calcio del 26 aprile 2024 con il punto su Genoa, Sampdoria e Spezia.

 

 

GENOVA - Albert Gudmundsson in una intervista al “Telegraph Uk” ha strizzato l’occhio ad un possibile arrivo in Premier League aggiungendo un particolare di famiglia, che in passato suo nonno andò all’Arsenal: “Mio bisnonno è stato il secondo giocatore straniero dell'Arsenal e un giorno mi piacerebbe provare a giocare in Prenier League".

Poche parole ma chiare. In realtà l’attaccante islandese, autore col Genoa di un campionato di serie A eccellente, è seguito anche da Inter e Juventus. Ma il gioco lo farà il club rossoblu. Intanto sul futuro di Gilardino non ci sono altri aggiornamenti visto che sia la dirigenza che il procuratore del tecnico hanno convenuto che affronteranno l’argomento quando sarà tutto più chiaro.

Intanto il Genoa si prepara il match di lunedì al Ferraris col Cagliari. Possibile turnover con l’inserimento in difesa di Cittadini, ma non saranno poche le variazioni. In attacco Vitinha scalpita (pribabile un ingresso a partita in corso) mentre sono pronti a iniziare la gara Gud e Tetegui con Ekuban in alternativa. Stadio sarà comunque con un ottimo colpo d’occhio essendo già stati venduti circa 30000 tra abbonamenti e biglietti.