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GENOVA - Una società con una struttura finanziaria solida e che consenta sia al Genoa che alla Sampdoria di giocare al Ferraris nel caso non dovessero essere le stesse società a trovare l'accordo: sono questi i requisiti imprescindibili da cui partire per individuare il nuovo proprietario dello stadio di Genova secondo il vicesindaco Pietro Piciocchi, che interpellato da Primocanale ha fatto il punto della situazione dopo la visita di ieri all'impianto col general manager di Cds Holding Massimo Moretti e una delegazione dell'azienda.

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"Per noi l'opzione numero uno sono le squadre e qualunque operatore terzo che dovesse subentrare, anche con molta esperienza, dovrà accordarsi con loro perché in quello stadio giocheranno sempre Genoa e Sampdoria, sarà sempre il loro stadio" ha premesso Piciocchi, che ha spiegato come il progetto del Comune non sia quello di un "mero restyling" ma "un progetto ambizioso di rigenerazione di Marassi", un'occasione da cogliere "per far fare un salto di qualità a tutta l'area".

Già, le squadre: Genoa e Samp hanno mancato due scadenze (LEGGI QUI), fatto che ha convinto il Comune a guardarsi attorno e che ha dato vita al blitz di ieri con Cds Holding. Le società hanno presentato alcuni documenti, "che stiamo esaminando" dice Piciocchi, e un progetto architettonico per cui il comune ha chiesto integrazioni su indagini geologiche e strutturali.

Ma il vero nodo è quello economico: "È una fase in cui l'impatto dell'operazione non è chiaro - spiega il vicesindaco -, i numeri per ora sono approssimativi, a noi serve affidare questo progetto ad una struttura finanziaria solida". Insomma, Genoa e Samp con o senza 'newco' costituita ad hoc per l'acquisto congiunto, - "lo scenario della singola squadra non si è prefigurato e noi lo abbiamo escluso, tant'è vero che si sono impegnati a costituire una società" ha sottolineato Piciocchi -, di garanzie per ora non ne hanno ancora date.

A Tursi possono comunque sorridere. Il progetto ha già incontrato l'interesse di un colosso come Cds Holding, un movimento che "identifica Genova come una città attrattiva": "Il fatto che grandi realtà immobiliari si interessino è musica per le mie orecchie - dice Piciocchi -, si sono fatti avanti anche grossi studi di architettura (non quello di Renzo Piano, ndr) e gruppi importanti che fanno stadi ma per ora a parte le squadre e Cds Holding non ci sono investitori a monte".

LA SPEZIA - Alla vigilia di Cosenza - Spezia, ecco le parole di mister Luca D'Angelo. Il match, valevole per la penultima giornata di campionato, avrà inizio domani alle ore 15.

Le condizioni fisiche della squadra: "Non abbiamo difficoltà sul recupero dei giocatori, stanno tutti bene. C'è qualcuno che è più stanco domani ma sono valutazioni che faremo domani".

Pressione da gestire: "La squadra deve cercare di fare la propria partita e basta, senza pensare alla classifica. Domani si gioca e dobbiamo cercare di dare il massimo".

Sul Cosenza: "Non so se è il momento peggiore per affrontarli, ma sappiamo che il Cosenza è una squadra forte e lo sta dimostrando. Noi però abbiamo troppo bisogno di punti e domani andremo in campo per farli".

Nessun calcolo, si va in campo per vincere: "No, sui diffidati nessuna valutazione, mentre per quello che riguarda la stanchezza vedremo chi lo sarà di più e nel caso abbiamo tanti giocatori adatti per sostituirli".

Servirà uno Spezia cinico e spietato: "Chiaro che se non prendi gol e ne fai anche uno vinci, ma domani dovremo fare la partita giusta sia dal punto di vista difensivo che quando avremo la palla".

Su Reca e Bandinelli: "Sono tutti a disposizione, pronti per giocare o subentrare".

Su Tutino, pericolo numero 1: "Difenderemo a zona, Tutino è un giocatore forte ma non è l'unico giocatore importante che ha il Cosenza. Sappiamo che la partita non sarà semplice ma abbiamo voglia di fare risultato".

Su Antonucci, ex di giornata: "E' partito bene poi ha subito un infortunio e non ha recuperato bene. Questo il motivo, quindi né calcistico nè personale":

Nessun pensiero ai play-out: "Non ci penso, penso solo al Cosenza - ne tantomeno sul futuro. - "Il rinnovo in caso di salvezza è un dato di fatto, non c'è bisogno di pensarci" - e sul fare appelli sul finale di campionato. - "Non voglio farlo".

GENOVA - Il match col Milan di domenica passa giocoforza in secondo piano. Alberto Gilardino infatti conferma che per i prossimi due anni, forse con opzione per il terzo, sarà ancora l’allenatore del Genoa: “Si abbiamo trovato un accordo verbale con la società e mancano solo i dettagli. Prossimi giorni firmeremo. Io ho sempre voluto stare qui, l’ho detto. Sono felice di continuare qui per proseguire un lavoro iniziato da tempo con questo gruppo e con questo staff che ha fatto benissimo. Ringrazio la società che ha creduto in me”.

Obiettivi per la prossima stagione? Gila risponde così: “Il futuro si chiama Milan e finire bene il campionato facendo ancora punti”. Intanto probabile forfait di Gudmundsson: “Albert da valutare, ci auguriamo di recuperarlo. Formazione? Vitinha bene col Cagliari, sta lavorando e di qui alla fine cercherò di fargli fare più minutaggio. C’è comunque la volontà di vedere giocatori che hanno giocato di meno. Intanto col Milan dobbiamo misurarci come abbiano fatto col altre vi. Loro sono una squadra ben allenata che ha fatto molti punti che non sono serviti per vincere il campionato perché c’è stata un’Inter molto forte”.

GENOVA - La gara di domani con la Reggiana (ore 15) al Ferraris è come una finale per la Sampdoria. I tre punti possono portare alla qualificazione ai play off. "La partita più importante, conosco bene l'amico Nesta. Non verrà qui per fare una passeggiata, anche loro puntano ai play off" dice il tecnico doriano Pirlo che si gode una certa abbondanza nelle scelte soprattutto in attacco: "Più soluzioni ci sono, meglio è". E sull'omaggio della Sampdoria a Eriksson: "Sarà una bella festa all'inizio ma speriamo che lo sia anche alla fine. Concentrati sulla nostra partita".

La gara con la Reggiana, la più importante tra quelle sinora disputate da questa Samp? "La partita più importante, quella che aspettavamo da quando abbiamo iniziato questo percorso. Non dobbiamo pensare che la Reggiana venga a fare una passeggiata, anche loro puntano ai play off. C'è grande entusiasmo anche da parte loro. E' una finale. Quindi va vinta" dice Pirlo.

Tanti giocatori a disposizione soprattutto in attacco. "Per la prima volta da inizio anno abbiamo tutti questi giocatori a disposizione. In settimana si è rimesso a lavorare con noi Ferrari, un ragazzo fantastico. Siamo contenti di riaverlo. Ci sono tanti attaccanti. Come ho sempre detto, più soluzioni hai meglio è".

De Luca potrà giocare dall'inizio? "De Luca sta bene, ha fatto una buona mezz'ora a Lecco. L'infortunio non era così importante, ha saltato un paio di partite. E' a disposizione. Posso scegliere tra tutti. Stanno tutti bene. Ci sarà l'imbarazzo della scelta".

Si sta vedendo nuovamente il miglior Pedrola? "Non stiamo ancora vedendo il miglior Pedrola, ha messo del minutaggio ma non ha ancora giocato una partita dall'inizio con intensità alta. Ma la cosa importante è che sta bene, non ha avuto problemi. Può giocare dall'inizio o entrare a partita in corso" dice Pirlo.

Tante soluzioni a disposizione del mister doriano. "Alla fine se andiamo a vedere tutto il percorso del campionato, hanno giocato tutti. Chi più, chi meno. Tutti hanno trovato il loro spazio. Da qui alla fine avremo la possibilità di scegliere chi sta meglio. Chi ha giocato meno ora è più fresco. Quando hai i giocatori che stanno bene è una cosa in più, si alza il livello anche degli allenamenti perché c'è competizione".

Perché Darboe ha saltato le ultime due gare con Como e Lecco? "Scelta tecnica. Ha avuto qualche problemino fisico la settimana scorsa, non era al cento per cento. Era rischioso farlo giocare. E' comunque a disposizione. Nella prima gara era fuori per scelta tecnica, nella seconda non stava benissimo" risponde Pirlo.

L'omaggio della Sampdoria a Eriksson che domani sarà a Marassi. "Sarà una giornata bellissima per Eriksson, per tutti gli ex giocatori che verranno allo stadio. Sarà una bella festa all'inizio ma speriamo che sia una bella festa alla fine. Tutto bello ma la nostra concentrazione deve essere tutta sulla partita".

La sfida con la Reggiana di Nesta, ex compagno di Pirlo nel Milan e in nazionale. "Nesta è un amico, abbiamo passato dieci anni camera insieme. Eravamo come fratelli, lo siamo tuttora. Ci sentiamo spesso, ultimamente non tanto. La Reggiana gioca, ha sempre interpretato le partite cercando di fare il suo gioco anche nelle partite importanti non hanno mai smesso di giocare. Hanno vinto a Venezia, Catanzaro e Palermo. Una squadra che abbiamo studiato, a cui piace giocare. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare. Gara troppo importante sia per noi sia per loro".

La carica dei tifosi, domani annunciati oltre 25 mila spettatori. "I tifosi non sono mai mancati. Ancora di più adesso ci fanno sentire il loro entusiasmo. Domani gara importante per noi, per loro. Speriamo di poter festeggiare tutti insieme alla fine".

La Reggiana ha festeggiato la salvezza, ha la pancia piena o no? "Conoscendo Nesta, non verrà qui per fare una passeggiata. Ha ottenuto la salvezza ma ha ancora la possibilità di entrare nei play off e ci proverà".

Il rendimento di Kasami in fase calante. "Le ultime prestazioni di Kasami non sono state all'altezza di tante altre, un calo che ci può stare. Lo abbiamo sempre ritenuto un giocatore importante per la squadra, ci ha dato tanto. Potrà giocare ancora come non potrà giocare. Comunque non ci sono problemi nè mentali nè fisici. Un calo ci può stare" dice Pirlo.

La buona prova di Benedetti col Lecco. "Benedetti è un giocatore che ci è mancato tanto quest'anno. Ha caratteristiche particolari, si butta negli spazi tra trequarti e area. Un giocatore dinamico che ha avuto diversi infortuni, non è mai riuscito a trovare la continuità. Ha dato voglia, qualità, spirito. Speriamo che stia sempre bene".

La centralità di Yepes. "Yepes è stata la sorpresa più bella dopo due giorni di allenamenti. Si pensava andasse a giocare, invece ci ha rubato subito l'occhio. Una crescita costante, un leader in mezzo al campo nonostante non abbia un grande fisico. Tante letture le fa sempre bene".

Conferma della difesa a tre? "Anche a Lecco siamo passati a quattro, se giochi a tre hai sempre la possibilità di giocare a quattro. Ci sono tante variazioni che si possono fare durante la gara" dice Pirlo.

Giordano a sinistra al posto di Murru e Barreca? Ci sarà di nuovo Piccini? "Giocherà Giordano. Avremo anche tanti giocatori freschi, Piccini è stato risparmiato per il sintetico" dice Pirlo.

La Samp ha sbagliato i tacchetti sul campo di Lecco? "All'inizio quasi tutti hanno fatto riscaldamento con delle scarpe, poi in tanti le hanno cambiate. Non tutti, lo avevo anche detto prima della partita".

La Samp può recuperare tanti giocatori nei play off. "Vediamo prima di arrivarci però, ai play off..." sorride Pirlo.
Le possibilità di recuperare Vieira e Ferrari per i play off. "Vieira e Ferrari stanno bene, anche loro stanno recuperando. Vieira in settimana potrebbe tornare con la squadra. Potremmo rivederli entrambi in eventuali play off. Siamo al competo".

GENOVA - "Siamo in una fase di sola analisi delle varie opportunità su Genova e tra queste c’è anche lo stadio". Tradotto, quello che fino a pochi giorni fa era considerato il piano B per l'acquisto dello stadio Ferraris di Genova potrebbe già essere diventato il piano A: le parole sono del general manager di Cds Holding Massimo Moretti, che ieri insieme ad una delegazione della sua azienda ha fatto un sopralluogo allo stadio accompagnato dal vicesindaco Pietro Piciocchi.

Il comune infatti vuole chiudere la partita della cessione dell'impianto alle migliori condizioni possibili ma Genoa e Sampdoria temporeggiano: il secondo ultimatum di Tursi alle due squadre, che vorrebbero costituire una 'newco' per acquistare insieme il Ferraris e avviare i lavori, è scaduto il 15 aprile, spingendo l'ente a cercare altri investitori.

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Da questo ritardo sarebbe scaturito il blitz del vicesindaco con Cds Holding, con cui il Comune ha già avviato l'importante progetto del Waterfront di levante per cui sono stati investiti 250 milioni di euro. "È vero che abbiamo fatto un sopralluogo allo stadio, la nostra società crede molto in Genova che è una città dinamica, più di molte altre, e di una bellezza unica" ha dichiarato Moretti a Primocanale.

L'investimento sarebbe di circa 100 milioni, per questo Cds Holding vuole valutare "come uno stadio moderno possa autofinanziarsi negli anni con utilizzi di diverso tipo, non solo legati al calcio - spiega Moretti -. Quel che è certo è che intendiamo continuare a investire su Genova su una o più operazioni di interesse per la città e il suo sviluppo internazionale".

Moretti ha sottolineato come "qualsiasi eventuale interesse per lo stadio non sarà mai contro le squadre ma per le squadre" e che si vuole capire se ci sia "la possibilità per noi di fare uno stadio all’altezza di Genova, come pensiamo di aver fatto grazie alla matita e direzione di Renzo Piano al Waterfront".