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GENOVA - La Sampdoria - dopo la sofferta vittoria di ieri a Lecco - è di fronte a un altro bivio, forse davvero decisivo, nella sua stagione vissuta fin qui sempre in salita. Domenica contro la Reggiana al Ferraris (ore 15) sarà quasi come una finale per l'accesso ai play off: i blucerchiati - oggi settimi in classifica - in caso di vittoria (e di contemporanea non vittoria del Sudtirol a Pisa) avrebbero la certezza matematica di qualificarsi agli spareggi promozione, cullando anche la possibilità di un sesto posto in caso di ulteriori passi falsi del Palermo (ora a +3 sui doriani) nelle ultime due giornate della regulars season.

Lo stesso tecnico doriano Andrea Pirlo - dopo la prova certo non entusiasmante dei blucerchiati contro un Lecco già retrocesso e battuto solo nel finale grazie agli ingressi decisivi di Pedrola e De Luca, oltre tutto coi lombardi in dieci nel finale per il rosso a Lepore - non ha girato troppo attorno alle difficoltà di gioco che la Sampdoria dovrà cercare di superare in vista di eventuali play off. "Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata, siamo rimasti in partita e abbiamo poi sfruttato la superiorità numerica. L'obiettivo play off è lì, dobbiamo stare concentrati. Domenica abbiamo un'altra partita importante, ci giochiamo tutto. De Luca e Pedrola? Un'iniezione di fiducia per entrambi. Pedrola lo abbiamo aspettato tanto, ha qualità diverse rispetto ad altri giocatori" le parole di Pirlo.

Una Samp che domenica ritroverà Depaoli, Esposito e Borini dopo la squalifica, con Verre e Alvarez - davvero deludenti nella gara di Lecco - che dovrebbero tornare in panchina. Calo piuttosto vistoso dei blucerchiati a centrocampo, dove Kasami ha giocato solo un tempo al "Rigamonti Ceppi" senza brillare. In attesa di un possibile ritorno di Darboe, da valutare le condizioni di Murru. In linea generale una Samp vicina all'obiettivo dei play off ma che dovrà cercare di migliorare parecchio le sue prestazioni: nelle ultime gare almeno tre prove (con Sudtirol, Spezia e Lecco) per motivi diversi non sono state convincenti, pur portando a casa 4 punti complessivi che restano preziosi per la classifica.

Domenica a Marassi confermata anche la presenza di Sven Goran Eriksson, allenatore della Sampdoria dal 1992 al 1997 (a lui è legato l'ultimo successo dei blucerchiati, la Coppa Italia '94 con Mancini e Gullit in attacco), che ha annunciato l'anno scorso di essere malato di tumore. Eriksson in questi mesi ha fatto visita prima ad Anfield per vivere un giorno da allenatore del Liverpool - squadra che lo aveva sempre appassionato - e quindi solo pochi giorni fa si è recato in visita a Goteborg, per ritrovare il pubblico dell'Ifk che aveva allenato a inizio carriera. Ora la sua passerella a Marassi di fronte al pubblico della Sampdoria. Il club ha invitato a Marassi per domenica anche gli ex calciatori della sua gestione (ci furono grandi nomi in quella Samp, non sono molti italiani reduci dallo scudetto doriano '91 ma anche stranieri di livello come Jugovic, Platt, Seedorf, Veron e Karembeu) per celebrare in grande stile la sua presenza.

L'arbitro di Sampdoria-Reggiana sarà Massimi di Termoli. Assistenti: M. Rossi di Biella e Cavallina di Parma. Quarto ufficiale: Gianquinto di Parma. VAR: Nasca di Bari. AVAR: Bonacina di Bergamo.

GENOVA - Tre anni a circa un milione a stagione. Si parte su questa base la trattativa del Genoa per rinnovare il contratto al tecnico Alberto Gilardino. Le parti ora si stanno parlando (il presidente Zangrillo ha aperto la strada per primo al prolungamento con Gila) ed entro pochi giorni, domenica c’è di mezzo il match dei rossoblu con il Milan, si conta di avere la fumata bianca.

C’è un cauto ottimismo affinché Gila sia il mister del Grifone anche per il futuro. C’è però in ballo non solo la questione economica del contratto, ma anche le garanzie di mercato che l’allenatore vuole avere se l’obiettivo fosse superiore alla salvezza. Il Genoa dovrà consolidarsi prima di puntare all’Europa e saranno molto importanti le strategie di compravendita. Gudmundsson e’ il giocatore in vetrina che viene seguito da club della Premier League e anche in Italia , soprattutto Inter e Juventus. Il Genoa chiede per il suo bomber arrivato a quota 14 gol, oltre 30 milioni. Ma anche Frendrup interessa molto. Intanto con la salvezza del Grifone arrivano novità. Infatti sono ufficialmente scattati i riscatti di Thorsby, Bohinen e De Winter.

Per i due centrocampisti norvegesi, approdati in rossoblù con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di permanenza in A il Genoa dovrà sborsare circa 6 milioni complessivi (circa 4 per Thorsby e 2 per Bohinen) da destinare alle casse di Union Berlino e Salernitana. Per De Winter, invece, è stata raggiunta la seconda delle due condizioni necessarie per far diventare il suo cartellino di proprietà della società rossoblù, dopo le 23 presenze da almeno 45 minuti raggiunte nelle scorse settimane. Nelle casse della Juventus andranno 8 milioni più bonus.

LA SPEZIA - Le parole di Luca D'Angelo al termine di Spezia - Palermo, match terminato sul punteggio di 1-0 per le Aquile.

Tifosi arma in più, ma lo Spezia ci ha messo del suo con un ottimo approccio: "Lo sapevamo che i tifosi sarebbero stati un qualcosa in più per noi e ne siamo grati. Ora vediamo queste due partite. Abbiamo deciso di approcciare la partita con tre attaccanti subito, fatto bene nel primo tempo, mentre nel secondo ci siamo difesi con intelligenza e alla fine il risultato è stato giusto. Non abbiamo mai rischiato sia nel primo che nel secondo tempo".

Vittoria meritata contro un'ottima squadra: "La squadra sta facendo bene, calcisticamente abbiamo giocato meglio con la Sampdoria, però oggi abbiamo fatto la partita che serviva per battere una squadra importante. Hanno messo dentro giocatori importanti sia dall'inizio che a partita in corso e il fatto di non aver concesso nulla è un grande merito. Abbiamo gestito bene la partita perchè ripartivamo in tanti e il Palermo è stato costretto a rincorrere".

Nessun cambio sugli esterni: "Nessun calcolo, dovevamo portare questa in porto. Cambiare sugli esterni ci stava ma è un ruolo delicato e bisognava stare dentro la partita caldi. Elia e Vignali tenevano bene, non c'era bisogno di intervenire".

Su Kouda: "Vero che ha sbagliato a Brescia ma è giocatore che ogni partita ha occasioni. E' entrato molto bene così come Bandinelli e Pio. Importante che i ragazzi sappiano che quello che conta è il risultato, non il minutaggio, ma in questo non mi hanno mai dato alcun tipo di problema".

La gente apprezza: "Non ricordo tutti i marcatori, ma i risultati e l'andamento della partita praticamente sì. Sono felice che la gente apprezzi il nostro lavoro e dello staff".

Su Hristov e le condizioni fisiche del gruppo: "Hristov stanco perchè sta giocando tanto, abbiamo una partita tra tre giorni e sicuramente dovremmo cambiare perchè tanti vanno gestiti per non rischiare di perderli. Abbiamo giocatori che oggi non hanno giocato che possono prendere il loro posto".

Partita impostata bene e conclusa alla grande: "L'idea era sporcare il gioco e lo si fa se hai tre attaccanti che vanno addosso ai difensori. Infatti il Palermo nel secondo tempo è venuto fuori quando i nostri attaccanti faticavano di più. Abbiamo avuto anche più occasioni: Verde al tiro, Vignali di testa... contro squadre tecniche se si recupera palla più in alto li si mette in difficoltà, se li si lascia giocare è la fine".

La maglia addosso: "Non è che prima mancasse intenzione di aggredire la partita. Hristov, Mateju e Nikolaou hanno fatto alcune scivolate dimostrando che quando ti senti la maglia addosso ci tieni di più. La differenza sta in quello. Ora vogliamo fare bene anche a Cosenza".

 

 

Dal gol sbagliato a Brescia all'infortunio, Giuseppe Di Serio, autore del gol vittoria contro il Palermo, è intervenuto ai microfoni della stampa nel post partita di Spezia-Palermo.

A Brescia l'errore, con il Palermo gol vittoria: "Scherzando ho detto ai compagni che se avessi sbagliato avrei preso la borsa e sarei uscito dal campo (ride ndr). Oggi è andata bene e va bene così".

La distanza dal terreno di gioco causa infortunio: "Sono stato male anche io perché sono partito bene e l'infortunio non ci voleva, ma ora pensiamo a fare bene queste due partite che mancano da qui alla fine".

Occasioni fotocopia nelle ultime tre partite: "Con la Sampdoria ho avuto più tempo per pensarci, ma soprattutto avevo la palla sul destro, mentre a Brescia il fatto di averla sul sinistro non mi ha aiutato. Oggi non ci ho pensato ed è andata bene. Rivedendo l'errore di Brescia, forse avrei dovuto tirare prima".

Sulle parole del mister in settimana: "Prima della partita ci aveva detto che oggi sarebbe stata fondamentale. Ha insistito sul non prendere gol, convinto del fatto davanti lo avremmo fatto ed è andata così. Siamo contenti"

Prestazioni di squadra all'altezza senza trovare il gol: "Secondo me anche in altre partite senza gol la prestazione non è mai mancata. Oggi fortunatamente abbiamo segnato e abbiamo vinto la partita".

Sulle sue condizioni: "Sto meglio, stringiamo i denti due partite, poi penseremo a curarci".

LECCO - La Sampdoria soffre ma alla fine vince (1-0) sul campo del Lecco e difende la zona play off, salendo al settimo posto del campionato di serie B. Dopo una gara deludente dei blucerchiati decisivi gli ingressi di Pedrola e De Luca a metà a secondo tempo, al posto degli spenti Verre e Alvarez. Lo spagnolo prima si guadagna il cartellino rosso del lecchese Lepore al 28' della ripresa (brutto intervento a centrocampo), poi ancora Pedrola firma l'assist per il gol di De Luca in mischia al 36' che decide la partita. Gara tutt'altro che entusiasmante per la squadra di Pirlo che riesce comunque a tornare alla vittoria e - aspettando le ultime due gare della regular season con Reggiana e Catanzaro - continua a sperare negli spareggi per la promozione in serie A. In classifica la Sampdoria supera il Brescia (fermato sul pareggio dalla Feralpisalò) e si trova ora a -3 dal Palermo: teoricamente ancora possibile la corsa per il sesto posto, che sarebbe un vantaggio in vista di eventuali play off. Bellissima presenza del pubblico doriano (oltre 3000 tifosi blucerchiati) al Rigamonti Ceppi. Curiosità: in tribuna a Lecco era presente il presidente del Genoa Alberto Zangrillo. Assente invece il presidente della Sampdoria Matteo Manfredi, era comunque presente l'ad Fiorella.

LECCO-SAMPDORIA 0-1

MARCATORI

st 36' De Luca.

LECCO (4-3-3)

Melgrati; Celjak, Lepore, Bianconi, Caporale; Sersanti, Degli Innocenti (22' st Crociata), Ionita (33' st Lemmens); Parigini (22' st Gugliemotti), Novakovich (15' st Inglese), Buso (33' st Lunetta). A disp. Saracco, Salomaa, Capradossi, Frigerio, Loukakima, Ierardi, Galli. All. Malgrati.

SAMPDORIA (3-4-2-1)

Stankovic; Leoni, Ghilardi, Gonzalez; Stojanovic, Yepes, Ricci (33' st Ntanda), Murru (st 8' Giordano); Kasami (st 1' Benedetti), Verre (19' st Pedrola); Alvarez (19' st De Luca). A disp. Tantalocchi, Ravaglia, Piccini, A.Conti, Darboe. All. Pirlo.

ARBITRO

Tremolada (assistenti Galetto e Cortese, IV uomo Colanino, Var Gariglio, Avar Zufferli).

NOTE
Spettatori 5000 circa. Espulso Lepore al 28' st per gioco violento. Ammoniti: Ricci, Degli Innocenti, Crociata per gioco falloso. Angoli: 4-3 per la Sampdoria. Recupero: pt 0', st 4'.

La cronaca del primo tempo

4' Lecco vicino al vantaggio su azione da corner, deviazione di poco fuori di Bianconi.

10' Altra occasione per il Lecco. Sersanti si presenta in area ma calcia - da buona posizione - malamente a lato.

15' Altra grande opportunità per il Lecco con Caporale che - da centro area - calcia sopra la traversa. I padroni di casa giocano bene ma sprecano, Samp svagata e piuttosto deludente al momento.

17' Ci prova ancora il Lecco con Degli Innocenti dalla distanza. Tiro alto.

19' Primo squillo della Sampdoria che ci prova con un inserimento offensivo di Murru da sinistra. Respinta del portiere lecchese Melgrati.

31' Tiraccio di Ricci da fuori area: palla altissima. Sin qui prova deludente del centrocampista ex Karagumruk, ripescato da Pirlo tra i titolari.

34' Tiro di Yepes a centro area, palla deviata in angolo ma è tutto fermo: fuori gioco fischiato ai blucerchiati.

La cronaca del secondo tempo.

1' Cambio nella Sampdoria: fuori uno spento Kasami, dentro Benedetti.

8' Altro cambio nella Samp: dentro Giordano per Murru.

9' Occasione per la Sampdoria: ci prova Alvarez da fuori area, tiro a spiovere sopra la traversa.

14' Altra sbandata dei blucerchiati: da posizione ravvicinata si libera al tiro Degli Innocenti, parata decisiva di Stankovic che salva la Samp.

19' Doppio cambio nella Samp: dentro De Luca e Pedrola, escono i deludenti Alvarez e Verre.

28' Espulso Lepore nel Lecco: brutto intervento in ritardo sulla gamba di Pedrola (una brutta pedata a centrocampo), cartellino rosso deciso da Tremolada, che inizialmente aveva optato per l'ammonizione ma poi ha cambiato la sua decisione una volta richiamato al Var da Gariglio. Valutazione corretta.

32' Occasione Samp: ci prova Ghilardi di testa su cross di Yepes, palla sopra la traversa.

33' La Sampdoria butta dentro un'altra punta, il giovane Ntanda al posto di Ricci. Ora in avanti i blucerchiati hanno De Luca, Pedrola, Ntanda e Benedetti a supporto.

36' SAMPDORIA IN VANTAGGIO: traversone di Pedrola da destra, palla nell'area piccola dove De Luca trova la deviazione vincente in mezzo alla difesa lecchese, in mischia. E' il gol che porta avanti i blucerchiati dopo una gara sin qui di grande sofferenza.

45' Concessi 4 minuti di recupero dall'arbitro Tremolada.

47' Tiro di Yepes da fuori area respinto da Melgrati, sulla ribattuta Ntanda calcia a lato.

49' Fischio finale: vince la Sampdoria per 1-0. I blucerchiati salgono al settimo posto in piena zona play off.